Maglia nera della Liguria e della provincia di Imperia per l’occupazione e la crescita

7 luglio 2014 | 12:51
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Maglia nera della Liguria e della provincia di Imperia per l’occupazione e la crescita

Questa la fotografia dell’economia in provincia di Imperia, secondo l’analisi svolta dal centro “Format Research”, di Roma, illustrata stamani a Sanremo da Pierluigi Ascani, presidente e direttore scientifico di Format Research

Sono 33mila i lavoratori della provincia di Imperia impegnati nelle imprese del commercio, del turismo e dei servizi; oltre 430mila quelli della Liguria. Parallelamente, si nota un aumento del tasso di disoccupazione che in provincia di Imperia si attesta al 12,4 per cento, l’11,9 per cento in Liguria.

Questa la fotografia dell’economia in provincia di Imperia, secondo l’analisi svolta dal centro "Format Research", di Roma, illustrata stamani a Sanremo da Pierluigi Ascani, presidente e direttore scientifico di Format Research, nel corso dell’annuale assemblea dell’ente.

"La Liguria è maglia nera sul fronte delle province più povere in relazione al salario più basso – ha affermato – con Imperia al terzo posto in Italia, preceduta da Roma al secondo e da Savona al primo, tra i territori con il più basso potere d’acquisto dei salari". Non va neppure bene il settore delle imprese agricole: dal 1982 la riduzione del tasso di crescita è stata del 61,5 per cento.

"Dati certamente negativi  – ha sottolineato Enrico Lupi, presidente di Confcommercio – ma io credo che tutti insieme, enti locali e associazioni di categoria, imprenditori e sindacati, possiamo reagire alla crisi dando delle risposte concrete entro breve tempo. Abbiamo iniziato un percorso importante e concreto creando un tavolo delle imprese con tutte le sigle datoriali, unitamente alle organizzazioni dei lavoratori dipendenti, dove abbiamo individuato tre settori importanti: l’agroalimentare, il turismo e l’economia della piccola e medio impresa, compresa la floricoltura. Da qui ripartiamo, vogliamo un patto sociale nuovo tra chi da lavoro e presta lavoro. I sindaci della provincia di Imperia devono essere le antenne di questo spaccato dell’economia del ponente. Noi siamo qui per proporre delle idee di rilancio. I parlamentari sono troppo lontani invece i consiglieri regionali e i sindaci in una nuova architettura dello Stato potranno essere davvero i portavoce al Senato delle nostre istanze. Dunque non ci abbattiamo seppur trovandoci in uno scenario economico difficile. Da parte nostra continuiamo a rivendicare un ruolo di rappresentanza. Nessuno pensi di sottrarre a noi questo ruolo. Le difficoltá sono comunque importanti anche per fare autocritica – ha aggiunto il presidente Lupi citando anche Einstein: “Non possiamo  pretendere che  le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.  La crisi è la più grande benedizione  per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla  notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi  supera sé stesso senza essere ‘superato’. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’ inconveniente delle   persone e delle nazioni  è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il  conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che  è la tragedia di non voler lottare  per superarla”.  All’assemblea hanno partecipato, con un loro intervento, oltre al sindaco di Sanremo Biancheri, anche amministratori provinciali e regionali e segretari sindacali.