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Le domande del MoVimento 5 Stelle Sanremo inerenti il consuntivo 2013 del Comune di Sanremo

7 luglio 2014 | 07:24
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Le domande del MoVimento 5 Stelle Sanremo inerenti il consuntivo 2013 del Comune di Sanremo

Le Presidenze delle 5 Commissioni non vengano assegnate solo alla maggioranza ma che, come un sano ordinamento democratico vorrebbe, esse vengano assegnate anche alle opposizioni.

Il Bilancio Consuntivo 2013 del Comune di Sanremo verrà discusso oggi in Commissione Bilancio. Da una prima visione Il Movimento 5 Stelle Sanremo, attraverso il consigliere Arrigoni, porterà in Commissione alcune perplessità riassunte di seguito:

– La voce “oneri straordinari” ammonta a 20.895.666,68 euro. Questa è una cifra davvero troppo elevata per non essere dettagliata, vogliamo conoscere la distinta di tale voce e capire come si scorporano questi “oneri straordinari”.

Nella sezione “Servizi a domanda individuale” compare la voce “Museo”. Tale museo (senza che sia specificato quale) presenta una perdita netta pari a 394.705,87 euro. Vogliamo capire come sia possibile una tale perdita, tra l’altro relativa ad un singolo anno. Cosa intende fare l’amministrazione a tale riguardo?

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti vorremmo che venisse specificata la voce “altri costi” pari 2.658.402,21 euro, ovvero pari al 18% del totale incassato attraverso la tassa TARES.

La Sanremo Promotion (SP) nel 2013, per ripianare le proprie perdite, ha dovuto attingere alla riserva legale, altre riserve straordinarie e trasformare la società da S.p.A a s.r.l. riducendo inoltre del 50% il proprio capitale sociale. Ricordiamo che, essendo una società partecipata del Comune, questi sono soldi pubblici. Vogliamo che tutte le spese della Sanremo Promotion vengano dettagliate e che, come da tempo chiediamo, la SP venga chiusa in quanto svolge funzioni che sarebbero semplicemente competenza dell’assessorato al turismo.

Questi rappresentano solo alcuni dei quesiti che verranno presentati oggi in Commissione augurandoci che le Presidenze delle 5 Commissioni non vengano assegnate solo alla maggioranza ma che, come un sano ordinamento democratico vorrebbe, esse vengano assegnate anche alle opposizioni.