Sabato 12 luglio |
Imperia
/
Sport
/

Insieme per i bambini di Cernobyl

11 luglio 2014 | 09:33
Share0
Insieme per i bambini di Cernobyl

Ginnasticando 2014

 E’ passato poco più di un mese dalla partenza dei 20 bambini bielorussi che, per il secondo anno consecutivo, sono stati accolti da altrettante famiglie di San Lorenzo al mare per un soggiorno terapeutico, e ripartono le iniziative estive di solidarietà a favore del progetto “ABBIAMO UN SOGNO” dell’Associazione LA RONDINE (www.larondine.it).

La prima occasione sarà il Galà di Ginnastica artistica e ritmica organizzato e promosso dalla Ginnastica Riviera dei Fiori sabato 12 luglio sulla passeggiata di San Lorenzo al mare.

L’Associazione sarà presente al Galà con uno stand informativo animato dalla presenza di volontari che hanno vissuto direttamente questa intensa ed emotivamente ricca esperienza di accoglienza.
Sarà dunque possibile di conoscere meglio il progetto di ospitalità di questi bambini bielorussi attraverso le foto e le esperienze dirette delle famiglie. Lo spazio avrà lo scopo di far conoscere meglio il progetto e raccogliere fondi per consentire a questi bimbi di tornare in Italia nel corso della prossima primavera e proseguire questa importante esperienza A tale scopo sarà possibile acquistare alcuni oggetti provenienti dell’artigianato locale bielorusso e piccoli manufatti prodotti direttamente dalle famiglie.

ABBIAMO UN SOGNO: chi siamo?
Siamo un gruppo di famiglie della valle di San Lorenzo. Come già avvenuto lo scorso anno, abbiamo deciso di aprire le nostre case (ma soprattutto i nostri cuori) ai cosiddetti “figli di Cernobyl”, bambini che provengono dal sud della Bielorussia per un soggiorno di sollievo dalle radiazioni. Il motivo principale della loro visita è spiccatamente sanitario. Trascorrere un mese in Italia, infatti, permette loro di disintossicarsi dalle radiazioni a cui sono sottoposti durante l’anno, rigenerando il sistema immunitario compromesso dalle radiazioni di cesio e stronzio, causa diretta di tumori alla tiroide o di numerose leucemie. In questa situazione i bambini sono coloro che sono più a rischio, a causa della velocità dell’accrescimento cellulare e dell’abbassamento delle difese immunitarie. La loro contaminazione avviene prevalemente attraverso ciò che mangiano, tutto cibo prodotto localmente (latte, carne, frutta e verdura) spesso l’unico a cui i bambini hanno possibilità d’accesso. Ma questo soggiorno offre loro anche l’opportunità di fare un’esperienza in una realtà molto diversa da quella in cui vivono ogni giorno e che non regala molte comodità. Per noi che li ospitiamo poterli riabbracciare nuovamente quest’anno è stata una vera gioia.>>

Per il secondo anno consecutivo, per sei settimane da aprile a giugno, sono stati ospiatti a San Lorenzo al mare i 20 bambini bielorussi che già lo scorso anno avevano fatto questa esperienza, grazie all’intemediazione dell’associazione “LA RONDINE“, onlus milanese che opera con successo in questo settore fin dai primi tempi dopo il disastro di Cernobyl. I bambini provengono da zone rurali e piccole città bielorusse, nella regione di Gomel, quasi sul confine ucraino, distanti solo una cinquantina di chilometri dalla omonima centrale nucleare, e quindi ancora pesantemente contaminate dalle radiazioni scaturite dall’incidente dell86.

Irina, Karina, Ivan, Liza… sono solo alcuni nomi dei 20 bimbi (tra i 7 ed i 9 anni) che sono stati accolti in altrettante famiglie italiane, frequentando, come previsto dagli accordi internazionali tra Italia e Bielorussia, ogni giorno la scuola, presso il nuovissimo ed attrezzatissimo plesso di scuola primaria a Cipressa. Nel corso della settimana, insieme ai coetanei italiani, i bambini bielorussi hanno partecipato a laboratori musicali, creativi e pittorici, di psicomotricità ed educazione motoria (ginnastica, nuoto…).
Cipressa come San Lorenzo al mare ha accolto questi bambini con grande calore ed affetto, cercando di farli sentire il più possibile a casa, anche se erano lontani oltre 2000 chilometri dalle loro famiglie, in una realtà molto diversa dalla loro per lingua, abitudini, alimentazione…
Rispetto alle condizioni del loro arrivo, i benifici di diverse settimane di sole, mare e buona alimentazione saltano subito agli occhi, e alla partenza apparivano rinvigoriti fisicamente, ma anche arricchiti di importanti esperienze e conoscenze (prima fra tutte quella della lingua italiana).

Per molti bambini, infatti, questo soggiorno è di grande importanza non solo dal punto di vista fisico, ma anche psicologico. Pur provenendo tutti da una famiglia di origine, alcuni purtroppo crescono in realtà molto critiche, dove una grande povertà, disoccupazione e alcolismo creano un clima familiare che condiziona pesantemente la crescita sana di un bambino di quell’età. Poter vivere anche, se per un se per un breve periodo, all’interno delle famiglie italiane, sentirsene parte, condividendo il calore di genitori, fratellini, nonni anche solo “in affido temporaneo” è di grande aiuto, offrendo stimoli e anche speranze per il loro futuro.