“Imperia 6° provincia della Calabria» allora non chiudete la stazione dell’Arma di Ventimiglia Alta”

Ho letto il commento odierno dell’onorevole Rosy Bindi, presidente della Commissione Antimafia che afferma: «Imperia sesta provincia della Calabria» rimanendo alquanto stupito e deluso.
Seppur vero che, a causa delle note vicende processuali e politiche, la nostra provincia e in particolar modo la nostra città, sono state al centro di un uragano mediatico e anche vero che non tutti gli abitanti di Ventimiglia e Bordighera o della provincia di Imperia in generale sono affiliati alle cosche o presunte tali.

Vero è invece, che tutti abbiamo subito questa onta, venendo additati come popolazione asservita alla mafia, incapace di reagire, assoggettata a meccanismi rodati e funzionanti…ma fortunatamente così non è.

La maggior parte di quei meridionali che si vuole schiavi di un sistema secolare e incancellabile, sono persone per bene che lavorano e come tutti stanno affrontando la crisi degnamente, rimboccandosi le maniche e facendo sacrifici. Troppo spesso si è ricorso in questi periodi all’abbinamento: famiglie in difficoltà = terreno fertile per il voto di scambio. Probabilmente qualcuno avrà ceduto ad un piccolo e facile introito extra, ma da qui a generalizzare così vagamente la strada è lunga.

Dalle stesse dichiarazioni si può anche evidenziare : "Il Governo deve decidersi ad adottare la Calabria! Deve farlo rafforzando la polizia, coprendo gli organici della magistratura ma anche con interventi di carattere economico e sociale".

Ecco perché chiedo all’onorevole Bindi cosa intenda fare il governo in merito alla stazione dei carabinieri di Ventimiglia Alta che, a causa della spending review rischia di essere chiusa?

Quella caserma che più volte è stata indicata come “unico baluardo dello stato nella terra di nessuno” o “ultimo presidio delle istituzioni nella città delle cosche”.

Come intende intervenire in difesa delle fasce sociali più deboli che, vedendosi abbandonate dallo stato, troppo spesso finiscono per passare dalla parte opposta?

Visto che noi siamo la sesta provincia della Calabria e sentite le sue dichiarazioni, la popolazione spera in un incremento dell’organico, rafforzando la presenza dello stato la dove, a suo dire, se ne ha più bisogno e di un intervento sociale ed economico forte che faccia intendere: "Non siete soli, lo stato c’è!"