Il talento sbarca a Ventimiglia

Un progetto che sarà “battezzato” dal primo circolo didattico cittadino, guidato dalla Dirigente Rita Zanolla. Si partirà con una conferenza ad inizio anno scolastico
L’Associazione Italiana per lo sviluppo del Talento e della Plusdotazione, che opera in tutta Italia in campo di eccellenze, arriva nell’estremo Ponente grazie ad un progetto che sarà “battezzato” dal primo circolo didattico cittadino, guidato dalla Dirigente Rita Zanolla. Si partirà con una conferenza ad inizio anno scolastico.
“L’Aistap nella persona della sua presidente Roncoroni – spiega Rita Zanolla – proporrà una conferenza rivolta a genitori e docenti per sensibilizzare ad un fenomeno poco conosciuto e spesso sottovalutato nelle scuole, ovvero l’attenzione allo sviluppo delle eccellenze. Sembra incredibile, ma ci accorgiamo ogni giorno del divario che si crea tra i diversi alunni: divario che puo’ essere gia’ di partenza, ma che si concretizza e a volte acuisce durante il percorso didattico. Ognuno ha il suo potenziale individuale e compito della scuola dovrebbe essere quello di garantire a tutti gli allievi il pieno sviluppo delle sue potenzialita’: cosa che a volte si tende a trascurare per un necessario e imprescindibile livellamento verso il basso, cioe’ per dare a tutti modo di acquisire i livelli minimi di apprendimento”.
“L’Aistap – spiega Donatella Lauria , responsabile della comunicazione dell’associazione – nasce nel 2010 ed è la prima associazione in Italia che opera all’interno delle scuole con l’intento di aiutare i ragazzi plusdotati ad inserirsi nell’ambito scolastico, in quanto molto spesso danno segni di noia di fronte a programmi non consoni alle loro capacità e hanno problemi a relazionarsi con i loro compagni di classe. L’associazione, fondata dalla neuro psicologa genovese Anna Maria Roncoroni, con cui collaboro da due anni per il settore comunicazione, svolge diverse attività, tra cui: attività di formazione per docenti, gruppi genitori., attività di informazione (conferenze, seminari), laboratori per bambini, summer camp, attività di valutazione condotta da esperti esterni, Talentingioco, preparazione materiale per attività didattiche curricolari ed extracurricolari. Lavoriamo con bambini dai 4 ai 18 anni.
Operando in tutta Italia, e in particolare Veneto, Lombardia, Piemonte, Lazio, abbiamo pensato di espanderci anche nell’estremo Ponente, grazie soprattutto all’apertura di un dialogo con la dottoressa Rita Zanolla, sensibile a questi argomenti, che con la sua scuola potrebbe diventare capofila di una catena di progetti a favore di questi ragazzi. Il collegio docenti di fine anno ha apprezzato questa collaborazione e con il nuovo anno scolastico ci sarà una conferenza di presentazione dell’associazione per aprire ufficialmente i lavori qui in provincia di Imperia.
Saremo presenti sul territorio offrendo valutazioni condotte da esperti nel settore per i ragazzi che vogliono capire le proprie potenzialità intellettive. Avremo un punto di riferimento anche a Sanremo”.
“La plusdotazione – spiega la neuropsicologa Anna Maria Roncoroni, fondatrice dell’associazione – non è un problema di per sé ma uno studente plusdotato può avere problemi se non riconosciuto nelle sue esigenze e peculiarità. Molto spesso, quindi, il problema è il Sistema e non la persona. Vi sono situazioni nelle quali invece vi è la presenza in comorbilità di una condizione di disagio psicologico, di una difficoltà di apprendimento, di disturbi del comportamento o iperattività che rendono ancora più complicata la diagnosi e l’intervento. La difficoltà risiede nel fatto che troppo spesso si tende a considerare o il profilo cognitivo o la componente emotiva, senza pensare che una persona, qualunque persona, è essa stessa il risultato dell’interazione tra questi due fattori, entrambi importanti e rilevanti. Essere plusdotati significa vedere le cose e vivere la vita con un paio di occhiali diversi rispetto a quelli dei pari età: non è solo una questione di conoscenze, abilità, velocità di apprendimento o quant’altro, ma è soprattutto il vedere ed analizzare il mondo con occhi diversi, che può portare a difficoltà emotive soprattutto negli anni dell’infanzia. Mancando di strumenti emotivi adeguati ai pensieri che emergono, il bambino può soffrire perché non è in grado di elaborare emotivamente ciò che comprende a livello mentale e di pensiero. La ricerca dell’equilibrio personale e la piena consapevolezza di sé è la strada maestra da percorrere per superare queste difficoltà. A maggio sono stata invitata alla Commissione Cultura della Camera dei deputati per parlare del problema dell’abbandono scolastico degli studenti plusdotati e, finalmente, per la prima volta, un tema così importante è approdato a chi ha il dovere istituzionale di sviluppare il Capitale Umano del nostro paese. Ci auguriamo di cuore che la cosa possa avere un seguito, perché la scuola è di tutti e per tutti, anche per loro”.
Anna Maria Roncoroni, 43 anni, è Neuropsicologa, Dottore di Ricerca in Psicologia.
Fondatrice e Presidente dell’Associazione Italiana per lo Sviluppo del Talento e della Plusdotazione (Aistap), che si occupa di dare supporto alle famiglie dei bambini dotati di elevate capacità cognitive o di un talento specifico in un’area e in particolare di offrire assistenza a tutti coloro che, a diverso titolo, si occupano di infanzia e sono interessati a questa tematica.
Corrispondente per l’Italia dell’European Council for High Ability (ECHA), Associazione Europea che riunisce le più importanti associazioni europee che si occupano di ragazzi dotati di elevate capacità cognitive o di un talento specifico in un’area.
Rappresentante per l’Italia del Gifted Children Commitee (GCC), organismo europeo del Mensa International.
Nel 2012 è stata eletta nel General Committee dell’European Council for High Ability (ECHA), di cui è già corrispondente italiana dal 2008, organizzazione Europea che riunisce le più importanti associazioni Ed Università europee che si occupano di plusdotazione.
Rappresentante per l’Italia del Gifted Children Commitee (GCC), organismo europeo del Mensa International, ha ricevuto nel 2013 il Benefit to Society Award dal Mensa Education and Research Foundation, riconoscimento internazionale per il lavoro svolto nell’ultimo decennio a favore degli studenti plusdotati.
Tra le sue diverse attività editoriali, collabora come esperta al sito www.nostrofiglio.it (gruppo GRUNER+ JAHR/Mondadori) per rispondere alle domande dei genitori relativamente a problemi di tipo educativo, didattico o psicologico.