Ieri alla Madonna della Costa la Santa Messa in latino

7 luglio 2014 | 10:00
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Ieri alla Madonna della Costa la Santa Messa in latino
Ieri alla Madonna della Costa la Santa Messa in latino
Ieri alla Madonna della Costa la Santa Messa in latino
Ieri alla Madonna della Costa la Santa Messa in latino

Al suo arrivo Mons. Suetta è stato accolto dalle Consorelle della Madonna della Costa, che lo hanno ricevuto e salutato all’ingresso del Santuario

Ieri domenica 6 luglio 2014, il Vescovo ha assistito alla S. Messa in latino, celebrata nella Forma Straordinaria del Rito Romano, così detta "rito antico".  Al suo arrivo Mons. Suetta è stato accolto dalle Consorelle della Madonna della Costa, che lo hanno ricevuto e salutato all’ingresso del Santuario.  Successivamente, dopo aver asperso i numerosi fedeli già presenti in chiesa e che lo attendevano, ha preso posto in coro e ha atteso l’inizio della S. Messa celebrata dal Rettore Mons. Vittorio Marteletti.
Durante la predica, incentrata sul miracolo della pesca miracolosa (Vangelo del giorno), il Vescovo ha voluto rivolgere parole affettuose sia ai moltissimi fedeli del Gruppo Stabile diocesano "Beato Tommaso Reggio" (il gruppo che organizza e promuove la celebrazione in rito tridentino) per ringraziarlo dell’invito alla celebrazione, sia al Rettore e alle Consorelle che curano e custodiscono diligentemente e non senza fatica, il bel Santuario della Madonna della Costa.

Prendendo spunto dalla fiducia di Pietro in Gesù, che "sulla sua parola ha gettato le reti", Mons. Suetta ha poi posto l’attenzione su due caratteristiche peculiari del rito antico: il silenzio e l’inginocchiarsi spesso. Entrambi, ha detto il Vescovo, sono segni importanti della liturgia antica, che si sono un po’ persi ma che esprimono massimamente il giusto atteggiamento adorante del fedele di fronte a Gesù.  Al termine della predica, inoltre, don Tonino, come ama farsi chiamare, ha ricordato che il Gruppo Stabile diocesano della messa in latino si è posto sotto la protezione di un Vescovo (della nostra diocesi), Tommaso Reggio, che molto ebbe a prodigarsi per le vocazioni: ha quindi invitato i fedeli a pregare per il nostro seminario diocesano che verrà riaperto in autunno e per i nuovi seminaristi della nostra diocesi che vi entreranno.

Terminata la Messa, è stato cantato l’inno di ringraziamento del Te Deum, per il 7° anniversario del Motu Proprio "Summorum Pontificum" (con cui Benedetto XVI ha diffuso e autorizzato le celebrazioni in rito tridentino con il messale di san Giovanni XXIII).
Finita la Messa, sul sagrato del Santuario, i membri del Gruppo "Tommaso Reggio" hanno preparato un rinfresco per salutare il Vescovo e ringraziarlo della sua presenza alla Messa antica, per il suo sostegno e la sua benedizione, e invitarlo presto un’altra volta.

E’ stata questa una bella occasione per molti fedeli legati al rito antico (e provenienti da tutta la diocesi: Baiardo, Apricale, Dolceacqua, Riva, Verezzo, Arma) di poter avviciare e salutare il Vescovo, molto disponibile a scambiare due parole con tutti.
Tutti i fedeli della messa in latino ringraziano Sua Eccellenza per la disponibilità, l’apprezzamento, il sostegno e la cortesia dimostrati con partecipazione, vicinanza e simpatia nei loro confronti."