Giovanni Ballestra in merito al prossimo consiglio comunale del 17 luglio

11 luglio 2014 | 17:12
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Giovanni Ballestra in merito al prossimo consiglio comunale del 17 luglio

Se devo essere sincero mi aspettavo qualcosa di più da questa giunta di tecnici

E’ vero siamo solo all’inizio, occorre pazienza, tutti sicuramente potrebbero obbiettare, ma se il buongiorno si vede dal mattino, qualche perplessità anche su quello che mi piace definire minimo sindacale, a livello preparazione, mi viene.
Quando si evoca la legalità in campagna elettorale e poi non si riesce nemmeno a garantire un minimo di trasparenza e correttezza amministrativa,nella convocazione del primo consiglio comunale, nelle nomine degli amministratori dell’AIGA, nella consegna della relazione programmatica del Sindaco, che dovrebbe essere prodotta dopo un passaggio in Giunta , ai consiglieri comunali per eventuali integrazioni al fine di redarre un documento il più condiviso possibile per il futuro ed il bene della città, allora credo che si inizi con un passo sbagliato.
Avrei evitato questo intervento, se il sindaco in qualità di candidato avesse proposto ai ventimigliesi un programma, giuro mi sono impegnato nel cercarlo, ma qualcosa che gli possa assomigliare, aldilà del titolo non esiste agli atti.
Non voglio fare la parte del noioso, del formale, del cattivo, ma vi prego, vi siete proposti come una giunta tecnica che garantirà la legalità, la correttezza e la trasparenza amministrativa ai nostri cittadini, al contrario di chi scrive che in tutti gli anni di amministrazione passati in maggioranza ha sempre nascosto chissà quali segreti da meritarsi, in campagna elettorale, giornalmente scritte infamanti sui propri manifesti e danneggiamenti personali senza che mai nessuno intervenisse.
Per piacere evitatemi per ogni consiglio comunale, che verrà convocato che io debba farvi perdere del tempo a leggere queste mie rimostranze, mi piacerebbe parlare con voi di cosa fare di Ventimiglia, datemi la possibilità di farlo in una condizione di trasparenza e di legittimi.

Giovanni Ballestra