Futuro ospedale unico provinciale, Fabrizio Lupi commenta dichiarazioni del dottore Cotelessa
22 luglio 2014 | 14:29

“Come mai si è deciso di spendere quattrini a costruire il nuovo Pronto Soccorso di Sanremo che ancora prima di essere inaugurato nasce come un’opera dalla breve esistenza, visto che un domani la prima emergenza verrà concentrata nei Palasalute”
Stamani ho letto la seguente dichiarazione del Dottor Cotelessa, all’interno di un articolo riguardante l’idea del futuro ospedale unico provinciale:
"Oggi come oggi l’Asl non è più in grado di garantire la SICUREZZA dell’assistenza con le attuali strutture separate sul territorio. Ad oggi NON ABBIAMO GLI STANDARD DI SICUREZZA ASSISTENZIALI GARANTITI"
Intanto deve spiegarlo non in burocratese: significa che entrare all’Asl è come entrare in un girone dantesco? Che l’assistenza viene eseguita in condizioni che mettono a rischio l’incolumità degli utenti?
O semplicemente è un modo tragico per indorare la supposta ospedale unico?
Perchè allora ci devono spiegare come mai si è deciso di spendere quattrini a costruire il nuovo Pronto Soccorso di Sanremo, che ancora prima di essere inaugurato nasce come un’opera dalla breve esistenza, visto che un domani la prima emergenza verrà concentrata nei costruendi Palasalute; nel corso dell’incontro di ieri, l’assessore regionale Montaldo si prodigava nel dire che, essendo l’ospedale unico ubicato all’uscita dell’Aurelia Bis e vicino all’autostrada, sarà più facile da raggiungere che l’attuale ospedale sito al culmine di Via Borea. D’accordo, ma della difficoltà a raggiungere un Palasalute sito poco lontano da Via Borea non ne parla.
I CITTADINI SUOI DATORI DI LAVORO MERITANO RISPOSTE COMPRENSIBILI.
Fabrizio Lupi