Domani in frazione arzeno la sesta edizione della festa del grano

12 luglio 2014 | 14:14
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Domani in frazione arzeno la sesta edizione della festa del grano

In occasione della festività di San Benedetto

Ad Arzeno d’Oneglia, ridente frazione del Comune di Cesio, da qualche anno a luglio, in occasione della festività di San Benedetto, alle cinque del pomeriggio nella piccola piazza del paese avviene la “festa del grano” che vede protagonisti gli agricoltori del borgo che insieme al pubblico presente effettuano la battitura del grano utilizzando antichi macchinari a funzionamento manuale.

E’ sempre un pomeriggio che suscita non poche emozioni sia per le persone di una certa età che vissero queste attività fino ai primi anni del dopoguerra sia per coloro che per la prima volta vengono a conoscenza di una lavorazione agricola molto importante in passato ma, ormai nelle nostre campagne quasi completamente abbandonata.
La curiosità relativa alle macchine utilizzate, ancora perfettamente funzionanti dopo il recente restauro effettuato ad opera della comunità grazie in particolare al minuzioso contributo di Angelo Bottero, sta nel fatto che le stesse furono fornite al piccolo paese dal ministero dell’agricoltura durante gli anni tenta a titolo di premio per l’elevata produzione di grano pro capite registrata dal paese di Arzeno in quel periodo in un confronto a livello nazionale.
Per l’occasione in piazza viene portato il grano ancora coltivato dall’azienda agricola “Il Cascin di Massa e Falconi” che nei giorni precedenti la festa prepara i covoni.

Un primo passaggio, che viene effettuato in una macchina molto pesante azionata da almeno due persone, consente di separare la spiga e quindi i chicchi dalla paglia; successivamente, attraverso un secondo macchinario si provvede ad eliminare la “pula” ed ottenere chicchi di grano pulito,;infine tramite un vaglio rotante, ovviamente azionato sempre a mano, vengono suddivisi i chicchi per dimensioni in sette livelli qualitativi, dal grano per l’alimentazione degli animali a quello da utilizzare per le farine. Al termine anche la paglia viene raccolta nei classici “beriui” ed utilizzata come lettiera per gli animali.

Prima dell’avvento di queste macchine la battitura avveniva con metodi completamente manuali mediante l’utilizzo di particolari bastoni “cauda” con i quali si batteva il grano sul pavimento della piazza preventivamente “imbusato” con lo sterco degli animali con una tecnica originale quanto anch’essa curiosa, che consentiva una vera e propria “impermeabilizzazione” della piazza
La manifestazione raccoglie ogni anno una piccola folla molto interessata ed incuriosita da una lavorazione agricola assai comune un tempo ma che ora appare come una vera e propria rarità.
Il pubblico partecipa attivamente alle operazioni, in particolare i bambini incuriositi e gli anziani che dimostrano di saper ancora mettere in pratica manualità ormai abbandonate da più di mezzo secolo.