Dal 3 al 5 agosto torna l’appuntamento con ‘Zazzarazzaz’ il Festival della canzone jazzata

26 luglio 2014 | 11:56
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Dal 3 al 5 agosto torna l’appuntamento con ‘Zazzarazzaz’ il Festival della canzone jazzata
Dal 3 al 5 agosto torna l’appuntamento con ‘Zazzarazzaz’ il Festival della canzone jazzata
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Dal 3 al 5 agosto torna l’appuntamento con ‘Zazzarazzaz’ il Festival della canzone jazzata
Dal 3 al 5 agosto torna l’appuntamento con ‘Zazzarazzaz’ il Festival della canzone jazzata
Dal 3 al 5 agosto torna l’appuntamento con ‘Zazzarazzaz’ il Festival della canzone jazzata

La rassegna di quest’anno è dedicata alla figura di Ernesto Bonino, voce brillante e scanzonata degli anni ’40 del secolo scorso che debuttò con l’Orchestra Barzizza. Nel 1962 partecipò al Festival di Sanremo arrivando terzo

E’ stata presentata oggi alla stampa e alla presenza del sindaco Alberto Biancheri e dell’assessore alla cultura Daniela Cassini la 15° edizione di ‘Zazzarazzaz’ il Festival della Canzone Jazzata. La rassegna di quest’anno è dedicata alla figura di Ernesto Bonino, voce brillante e scanzonata degli anni ’40 del secolo scorso che debuttò con l’Orchestra Barzizza e collaborò con tutti i principali maestri delle grandi orchestre radiofoniche dell’epoca, lanciando successi immortali come ‘La Famiglia canterina’, Se fossi milionario’, ‘Il giovanotto matto’, ‘Macariolita’, ‘A Zonzo’ e tanti altri. Nel 1962 partecipò al Festival di Sanremo arrivando terzo e tra gli anni ’70 e ’80 Bonino venne a vivere qui a Sanremo dove aprì anche un negozio di abbigliamento. 

L’ideatore della rassegna musicale Freddy Colt ha affermato: "Questa edizione è cruciale, servirà a capire il futuro di una manifestazione che necessita di crescere ma è confinata in una città segnata dal regresso. L’incoraggiamento della nuova amministrazione si spera che possa servire ad un rilancio di Zazzarazzaz per l’anno 2015." Soddisfazione da parte dell’assessore alla cultura Daniela Cassini: "I 15 anni sono un elemento di forza della manifestazione che ormai si inserisce autorevolmente nella storia della musica della nostra città. Siamo contenti di dare il nostro contributo, mi auguro che siano serate di grande successo."

Anche il sindaco Biancheri ha detto: "E’ importante creare un calendario manifestazioni all’altezza di Sanremo e dare maggiore qualità. Il prossimo anno speriamo di ampliare Zazzarazzaz con più serate." E sulla Rai, visto che il sindaco giorni fa è stato reduce di un incontro: "La Rai è un elemento importante e pertanto dobbiamo portare più manifestazioni in città, su questo dobbiamo puntare. Da settembre inzieremo a lavorare per dare a Sanremo il suo museo della musica e della canzone."

L’apertura, domenica 3 agosto in piazza San Siro, è dedicata allo Swing d’Autore con la partecipazione di un nutrito ensemble: Alessandro Pitoni & Stereo8 con gli arrangiamenti di Papik e la partecipazione del noto armonicista jazz Giuseppe Milici. Le sonorità sono elettro-acustiche, ritmi soffusamente latini e swinganti, testi che affrontano con ironia temi e situazioni non sempre facili da toccare. Nella stessa sera si terrà l’assegnazione del primo riconoscimento letterario istituito dal Sultanato dello Swing: il Premio di Alta Cultura “Sanremo Capitale dello Swing”. Per la sezione “saggistica” verrà infatti premiato lo scrittore romano Tiziano Tarli per il suo studio Op op trotta cavallino. Epopea dello Swing Italiano (Armando Curcio, Roma 2013). La piacevole conversazione con l’autore verrà condotta dal critico musicale Giovanni Choukhadarian con intervento del giovanissimo cultore di musica d’epoca Roberto Berlini. La chiacchierata vedrà interventi musicali dei Fratelli Marelli, nuova versione di un progetto artistico che a Zazzarazzaz di alcuni anni fa aveva trovato un buon trampolino.

La seconda serata della rassegna, lunedì 4 agosto ore 21,30 sempre nella piazza della concattedrale, sarà invece interamente consacrata al 2° Swing Divan, ovvero il Raduno nazionale del Sultanato dello Swing. A cinque anni dal primo raduno, presieduto dal Gran Visir Stefano Bollani, Pascià, Emiri, Giannizzeri e altri titolati di cariche altisonanti si danno convegno nella Capitale (dello Swing, ben inteso) per omaggiare in parole e musica la figura di Bonino, spumeggiante vocalist degli anni Quaranta. E’ una serata di graditi ritorni: Massimo Altomare, Leo di San Felice, Franco Boggero, ma anche occasione per ascoltare il validissimo trio manouche Orchestra Cocò e gli altri ospiti che giungono da mezza Italia. Secondo lo spirito del Sultanato la serata si dipanerà tra il serio e il faceto, tra intensi momenti swing e alcune cerimonie, tra le quali l’investitura del poeta “di corte”, in realtà uno dei maggiori poeti italiani di oggi: Giuseppe Conte che riceverà dalle mani del Sultano Freddy Colt il fez, il passaporto diplomatico e soprattutto il titolo di “Insigne Bardo Sincopato” in virtù della sensibilità e dell’amore che Conte ha sempre coltivato verso il jazz americano e le sue derivazioni nostrane.

Alla serata parteciperà, in qualità di ospite d’onore, il musicista Lino Patruno, già cabarettista nei mitici “Gufi”, caporchestra televisivo in “Portobello” di Tortora e soprattutto grande cultore e divulgatore di jazz tradizionale. Con il suo strumento porterà una ventata di dixieland e, anche in virtù delle sue collaborazioni con grandi jazzisti americani come Joe Venuti, riceverà il titolo di “Magnifico Pascià del Banjo”.

La serata conclusiva, come gli scorsi anni, ha il carattere dell’approfondimento e quest’anno è realizzata in collaborazione con il Museo Virtuale del Disco e dello Spettacolo e la stazione radio “Il Discobolo”: martedì 5 agosto alle ore 21 al teatro della Federazione Operaia si terrà “Rievocando…”, incontro nel corso della quale l’avvocato Giacomo Schivo presenterà alcune rarità di Ernesto Bonino su disco e in immagini. L’evento sarà impreziosito dagli interventi della cantante Alessandra Ferrari, volto televisivo in numerose trasmissioni di Paolo Limiti. Nella prima parte della serata verrà presentato l’album fotografico “Immagini di Canzone Jazzata” dedicato proprio alla rassegna per cura di Davide Dalmasso con l’intervento dei co-autori Valerio Venturi e Angelo Giacobbe.

Nel corso delle serate al pubblico sarà omaggiato un numero speciale della rivista “The Mellophonium”, edita dal Centro Kenton stesso e dedicato all’evento, comprendente articoli e recensioni di varie firme specializzate a livello nazionale.

Video, Andy Arnaldi canta Ernesto Bonino: