C’erano una volta le ‘Pupe e il secchiello’, così si risollevava il turismo a Sanremo

10 luglio 2014 | 16:48
C’erano una volta le ‘Pupe e il secchiello’, così si risollevava il turismo a Sanremo

Le celebri ‘Pupe e Secchiello’ che alle tasche dei cittadini sanremesi costarono 100 mila euro, affinchè il nostro mare e le nostre spiagge fossero rappresentate dalle ragazze ‘bunga bunga’ Francesca Cipriani, Florina Marincea e Lisandra Silva Rodriguez

Il varo del calendario delle manifestazioni estive 2014 ha scatenato numerose polemiche da parte dell’opposizione consiliare di centro destra. Si dice che si poteva fare di più che si potevano scegliere altre location e tanto altro ancora. Un’energia polemica che forse si sarebbe potuta usare, da parte di quelle persone che oggi criticano e che un tempo rappresentavano la maggioranza di governo cittadino, riguardo ad una pubblicità simbolo dell’estate sanremese del 2010. Stiamo parlando delle celebri ‘Pupe e Secchiello’ che alle tasche dei cittadini sanremesi costarono 100 mila euro, affinchè il nostro mare e le nostre spiagge fossero rappresentate dalle ragazze ‘bunga bunga’ Francesca Cipriani, Florina Marincea e Lisandra Silva Rodriguez, della scuderia Lele Mora. Il sindaco dell’epoca si difese affermando che queste ‘sexy testimonial’ sarebbero servite a risollevare l’immagine del mare di Sanremo, sconvolto dall’emergenza delle fognature colabrodo dell’anno prima. Questa campagna alla fine risollevò solo le finanze della società Lm Production amministrata dai figli di Lele Mora è al 50% di Andrea Carboni e al 50% di una società con sede nel Granducato del Lussemburgo. 

Per fortuna si è tornato a dare più spazio alla cultura e non alle ovvietà populiste e senza grammatica.