Caso Tradeco a Imperia, l’Ugl ha individuato una strategia difensiva

“Senza certificato di prestato servizio e D.U.R.C. l’Ente committente non può legittimamente procedere al pagamento del canone”
Pagamento dei salari e degli oneri contributivi dall’Ente appaltante
PREMESSO CHE
Il sindacato U.G.L. non condividendo il metodo di lotta per la difesa del salario dei lavoratori mediante l’adozione di giornate di sciopero o presidi durante l’orario lavorativo in quanto causa di danni e disagi all’utenza e ai lavoratori stessi, ha individuato una strategia difensiva che è in linea con la normativa amministrativa in tema di contratti ed esecuzioni di servizi appaltati.
Questa O.S. sin dal febbraio 2014 come da presente allegato, constatando le difficoltà economiche della ditta appaltatrice TRA.DE.CO s.r.l., aveva segnalato all’autorità committente l’esigenza di applicare il meccanismo previsto dall’art. 1.269 del c.c. che consente all’Ente appaltante di pagare salari e contributi al posto dell’appaltatore, infatti per legge l’appaltatore non può ottenere il pagamento del canone mensile senza che sia certificato il prestato servizio dal responsabile del procedimento, ed il D.U.R.C. (documento unico regolarità contributiva e assistenziale).
Quindi senza certificato di prestato servizio e D.U.R.C. l’Ente committente non può legittimamente procedere al pagamento del canone.
Correttamente, il Sindaco di Imperia sembra voler procedere nel rispetto della legge, dando tutela ai lavoratori.
Con i migliori saluti.
Il Segretario Regionale e Provinciale
Igiene Ambientale UGL
Valeggio Alfredo
Segreteria provinciale Igiene ed Ambiente
Tagnese Gianfranco
Delegato Aziendale Zanella Alessandro