Caos Tradeco a Imperia, il testo dei volantini dei sindacati

30 luglio 2014 | 07:34
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Caos Tradeco a Imperia, il testo dei volantini dei sindacati

Perchè i lavoratori non sono retribuiti? Il valore economico della gara è troppo inferiore alle spese da sostenere per dipendenti , oneri sulla sicurezza , mezzi d’opera e attrezzature e quindi regolarmente ogni mese si registra il conto in rosso

SEGRETERIE PROVINCIALI IMPERIA

RSU TRADECO COMPRENSORIO IMPERIESE
Caos TRADECO adesso parliamo noi
Perchè le città sono sporche ?
• Il numero del personale è inferiore di almeno (oltre ai lavoratori della Coop. L’Ottagono mai assorbiti) rispetto al volume di lavoro richiesto dai Comuni
• La carenza di mezzi prevista dal capitolato non permette di eseguire un lavoro ottimale in tutti i Comuni
• I turni di lavoro massacranti organizzati dalla Tradeco inevitabilmente dettati dalla carenza di mezzi e limitano fortemente il normale svolgimento del servizio di raccolta dei rifiuti
• Moltissimi materiali usati comunemente dai netturbini (sacchi neri, scope,palette , decespugliatori…..) non sono in possesso dei netturbini perché la Tradeco rifornisce di rado i suoi dipendenti di materiale per lavorare
• I “centri di raccolta differenziata” promessi dai Comuni più di un anno fa non sono mai stati aperti
• I lavoratori non accettano più di fare ore di straordinario non retribuite
Perchè i lavoratori non sono retribuiti ?
• Il valore economico della gara è troppo inferiore alle spese da sostenere per dipendenti , oneri sulla sicurezza , mezzi d’opera e attrezzature e quindi regolarmente ogni mese si registra il conto in rosso
• I Comuni (non tutti) pagano il canone alla Tradeco con forti ritardi a volte fino fino a 6 mesi
• Le penali applicate dai Comuni alla Tradeco sono talmente onerose che che la sostenibilità dell’appalto viene meno , logica conseguenza della mancanza di personale
• La Tradeco già fortemente indebitata in altri Comuni d’Italia non riesce a sopperire ai “buchi” con il solo introito proveniente dal “Comprensorio Imperiese”
• La Tradeco dal canto suo non avrebbe dovuto accettare un contratto “capestro” che oggi non è in grado di gestire e che mette in ginocchio 150 famiglie e tutta la popolazione del Comprensorio Imperiese