Affaire Tra.De.Co la risposta dei sindacati alle affermazioni di Columella

10 luglio 2014 | 15:28
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Affaire Tra.De.Co la risposta dei sindacati alle affermazioni di Columella

Leggiamo con apprensione l’intenzione, da parte dell’azienda, di procedere al licenziamento dei dipendenti che fruiranno di periodi di malattia

Le Segreterie Provinciali di Fp-Cgil , Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel sono allibite dalle dichiarazioni rese alla stampa dal Signor Columella – in rappresentanza della TRADECO srl. Leggiamo con apprensione l’intenzione, da parte dell’azienda, di procedere al licenziamento dei dipendenti che fruiranno di periodi di malattia. Ci chiediamo: come farà il Signor Columella a licenziare i dipendenti che sono stati dichiarati inidonei all’attività lavorativo dai rispettivi medici di fiducia?

Piuttosto è grave che gli stessi dipendenti percepiscano lo stipendio con regolare ritardo da otto mesi e che non ricevano i buoni pasti. Cosa alquanto grave è la circostanza che dal mese di ottobre ai lavoratori non vengono versate le quote di previdenza complementare, obbligatoria per legge. Inoltre, da un anno, ai medesimi lavoratori non vengono versati i quinti dello stipendio alle
finanziarie con il rischio di essere additati come cattivi pagatori?

La Tra.De.Co, per converso, dovrebbe ringraziare ogni giorno le maestranze che, con grande responsabilità e professionalità, mantengono un minimo di decoro alle città. Il loro senso di responsabilità supplisce alla carenza di mezzi rispetto al capitolato d’appalto: infatti i pochi mezzi a disposizione vengono sfruttati al loro massimo ricorrendo a turni di lavoro difformi dalla normativa vigente.

I lavoratori e le loro famiglie sono le vittime dei logoranti contenziosi tra l’Azienda e Comuni e questa situazione non è più sostenibile: tale situazione era stata già denunciata dalle scriventi. Ci fanno sorridere le dichiarazioni di taluni Amministratori locali che, ancora oggi, decanta questo appalto. Un “mea culpa” da parte degli stessi potrebbe creare le condizioni favorevoli per una revisione del Capitolato, a tutto beneficio delle città e degli stessi lavoratori.

Per quanto concerne l’organico queste Organizzazioni Sindacali hanno sempre denunciato una carenza di almeno 20 unità.
Per quanto riguarda le malattie del personale precisiamo che ad oggi sono 23 i dipendenti in malattia e non 50 come erroneamente asserito dal Signor Columella.

Tutto quanto sopra esposto ad essere licenziato dovrebbe essere del Signor Columella per mancato raggiungimento degli obiettivi !!! Nel contempo si esprime solidarietà alla popolazione dei Comuni interessati.