Tre giorni di stage a Bordighera con i super coach azzurri Piatti e Sartori

5 giugno 2014 | 14:05
Share0
Tre giorni di stage a Bordighera con i  super coach azzurri Piatti e Sartori

L’affermato tecnico comasco si è fermato al Bordighera Lawn Tennis Club 1878, dove da questo pomeriggio fino a sabato terrà uno stage di tre giorni insieme a Massimo Sartori,

 – Neanche il tempo di godersi l’ottimo Roland Garros del suo allievo Milos Raonic, per la prima volta ai quarti di finale in un torneo del Grand Slam, e subito Riccardo Piatti ha già voltato pagina. Di rientro da Parigi, dove il canadese si è arreso solo al numero 2 del mondo Novak Djokovic, l’affermato tecnico comasco si è fermato al Bordighera Lawn Tennis Club 1878, dove da questo pomeriggio fino a sabato terrà uno stage di tre giorni insieme a Massimo Sartori, per visionare i progressi compiuti da una dozzina di giovani che si allenano sotto la loro supervisione. “Questi incontri – spiega il presidente del BLTC Maurizio Massaccesi – sono la base del loro metodo d’insegnamento. I ragazzi vengono una volta ogni tre mesi, tutti con i loro maestri, e il team di Riccardo cerca di fare una sorta di punto della situazione, andando a verificare che gli accorgimenti messi in pratica dall’ultimo incontro abbiano dato i risultati sperati. Fatte le dovute valutazioni, poi, insieme ai singoli maestri viene studiato per il periodo a venire un nuovo piano di lavoro, che andrà poi verificato nel successivo incontro”. Nelle giornate a Bordighera, i giovani lavorano sia al mattino sia al pomeriggio, dividendosi fra la palestra del club e i tre campi in terra rossa messi a disposizione. Numerosi i nomi interessanti in chiave futura, sia italiani sia stranieri, che hanno optato per la ‘cura Piatti’: da Ferruccio Cuomo a Simone Roncalli, passando per le gemelle Bianca (questa volta assente) e Anna Turati, i fratelli australiani (di origini russe) Alexei e Anthony Popyrin, la slovena Mia Andjelic, Alessandro Lui, Manfred Fellin, Lorenzo Boveri, Andrea Gola e tanti altri ancora, tutti di età compresa fra i 12 e i 18 anni.

Un lavoro ciclico, quello proposto dal team Piatti, che sta dando i propri frutti anche grazie al preziosissimo supporto di Danilo Pizzorno, l’unico professionista italiano della video-analisi a operare nel mondo del tennis. “L’apporto di Danilo è fondamentale – sottolinea Massaccesi – perché facilita il lavoro dei tecnici e permette di vedere dei dettagli che all’occhio possono sfuggire”. Su segnalazione di Piatti e Sartori, Pizzorno raccoglie i dati con una webcam, filmando i colpi da varie angolazioni, e poi archivia tutto su una piattaforma digitale di nome Dartfish, che permette di rivedere tutto in slow-motion. “Una soluzione – spiega Pizzorno – che dà la possibilità di analizzare i colpi alla perfezione e avere rapidamente una visione chiara della situazione. Si capisce dove è il problema, si parte con un progetto per correggerlo, e al termine del percorso si verificano i miglioramenti, tramite la comparazione delle immagini”.