Sanremo ricorda Italo Calvino a 90 anni dalla nascita

13 giugno 2014 | 14:41
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Sanremo ricorda Italo Calvino a 90 anni dalla nascita

Con il sostegno e il contributo dell’Assessorato al Turismo del Comune di Sanremo, un team di qualificate realtà cittadine – Pigna Mon Amour quale capofila, Cooperativa CMC/Produzioni Nidodiragno, Teatro Ariston, Liceo Cassini, Casinò Municipale

La città di Sanremo ricorda uno dei suoi figli più amati, Italo Calvino, tra le firme maggiori della letteratura mondiale del Novecento, indissolubilmente legato alla città matuziana dove visse gli anni della fanciullezza e della sua formazione raccontati nella sua preziosa eredità di scritti.
Con il sostegno e il contributo dell’Assessorato al Turismo del Comune di Sanremo, un team di qualificate realtà cittadine – Pigna Mon Amour quale capofila, Cooperativa CMC/Produzioni Nidodiragno, Teatro Ariston, Liceo Cassini, Casinò Municipale di Sanremo, Confartigianato Imperia, etc.- e interlocutori piemontesi di notevole rilievo (Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, Cittadellarte di Michelangelo Pistoletto, Castello di Masino – Fai scuola) ha inteso promuovere un caleidoscopio di iniziative in occasione dei 90 anni dalla nascita (1923-2013) dello scrittore.
Non meno rilevante la collaborazione con la Biblioteca Civica del Comune di Sanremo diretta dalla dott.ssa Loretta Marchi.
Il programma proposto si pone l’obiettivo di affrontare la sfaccettata personalità di Italo Calvino, attraverso alcuni momenti che hanno il tratto comune di indagare percorsi alternativi alla letteratura, coinvolgendo figure di alto profilo nei rispettivi settori di competenza, originari della città di Sanremo, attualmente impegnati in ruoli di rilevanza nazionale in varie sedi.
Di qui, dunque, l’interessante occasione per conoscere Italo Calvino appassionato di cinema attraverso le parole di Letizia Lodi, nello speciale contesto del rinnovato Cinema Centrale, la possibilità di incontrare Libereso Guglielmi, giardiniere di casa Calvino, intervistato da Irma Beniamino e Laura Guglielmi. Ed ancora le azioni curate dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli che hanno coinvolto sanremesi di ogni età nella elaborazione “fisica” dei racconti di Calvino “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, “le citta invisibili” “ Marcovaldo” e il “giardino incantato”. Tra i momenti anche un percorso giocoso alla scoperta della Pigna in omaggio ai sentieri dei nidi di ragno, e una fitta proposta di visite guidate nei luoghi calviniani curata dalla Cooperativa S.T.R.A.D.E. Interessante documento che prende il titolo dalle parole di Calvino, il medio metraggio del giovane regista sanremese Nicola Farina “E ci si trova dall’altra parte”.

Il programma nel corso dei mesi conoscerà altri protagonisti: sono in gestazione una serie di incontri che, come nello spirito di questa progettazione, affronteranno l’universo Calvino evitando i più battuti percorsi letterari per offrirsi soprattutto ad altri linguaggi, dalle arti figurative all’architettura, dalla matematica alle scienze e si chiuderà nell’ottobre del 2014.

Calendario

15 ottobre 2013 – piazza Borea D’olmo
ore 9,30

Abito, Habitus, Abitare – Abitiamo la Città
A cura del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Muse D’arte Contemporanea
Ispirato a Le Citta’ invisibili di Italo Calvino, La città Leonia

Domenica 24 novembre
ore 15.00
Pigna di Sanremo
Caccia al numero lungo i sentieri dei nidi di ragno
Da un’ idea di Augusto De Gregori
Introduce Federica Flore, storica dell’arte
ore 17.30
Palazzo Gentile Spinola
Proiezione del documentario “L’isola di Calvino”
Regia di Roberto Giannarelli

Venerdì 6 dicembre
Ore 17.30
Cinema Centrale
In occasione della riapertura del Cinema Centrale di Sanremo dopo i lavori di ristrutturazione
Con gli occhi di Calvino: Il cinema è stato per me il mondo
Conferenza di Letizia Lodi, storico e critico d’arte, Pinacoteca di Brera Milano con proiezione di una selezione di frame cinematografici tratti da film amati da Calvino e di interviste filmate.

Sabato 14 dicembre
ore 16.30
Teatro del Casinò Municipale di Sanremo
Un pomeriggio, Libereso
Irma Beniamino, paesaggista, storica della botanica e del giardino,
e
Laura Guglielmi, giornalista e critica letteraria,
incontrano Libereso Guglielmi, giardiniere di casa Calvino
Sara Bertelà legge “Un pomeriggio, Adamo”
Modera Claudio Porchia

Lunedì 16 dicembre
ore 10.30
Piazza Borea d’Olmo
Ogni città è un mondo
A cura del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
Ispirato al racconto di Italo Calvino “Se una notte d’inverno un viaggiatore”

Venerdì 20 dicembre
ore 21.00
Palazzo Gentile-Spinola
Proiezione del docu-film “E ci si trova dall’altra parte”
di Nicola Farina
In collaborazione con Legambiente

VISITE GUIDATE

Sabato 7 dicembre
Mattina
Trekking urbano lungo la strada di San Giovanni
Ritrovo ore 9.30 in piazza Colombo (presso il pino)
lunghezza circa 6 Km dislivello circa + / – 250 m
Pomeriggio
Percorso urbano esperienziale
"Le citta invisibili" di Italo Calvino
Ritrovo ore 15 in Piazza Colombo (presso il pino)

Sabato 28 dicembre
Trekking urbano lungo la strada di San Giovanni
Ritrovo ore 9.30 in piazza Colombo (presso il pino)
Lunghezza circa 6 Km, dislivello circa 250 m

Venerdì 3 gennaio
Visita guidata ai luoghi di Italo Calvino
Ritrovo ore 15 in Piazza Colombo (presso il pino)

A cura della Coop. Liguria da Scoprire/Strade

7 febbraio – 30 marzo 2014
Museo Civico di Palazzo Borea d’Olmo,
Sapere-Sapore
mostra di Rebecca Ballestra e Rachela Abbate, realizzata in collaborazione con il Servizio Museo del Comune di Sanremo.


31 marzo
Piazza Santa Brigida
Ore 9,30
Sorprendenti giardini
A cura del dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
Ispirato al racconto di Italo Calvino “Marcovaldo”

6 giugno
Ore 9,30
Sorprendenti giardini
A cura del dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’arte Contemporanea
Ispirato al racconto di Italo Calvino “ Il giardino incantato”.

Sabato 14 giugno ore 17.30
Palazzo Gentili Spinola
Piazza dei Dolori – La Pigna – Sanremo

"La vecchia Casbah della Pigna, grigia e porosa come un osso dissotterrato" (Italo Calvino)
La presenza del passato e l’accessibilità del futuro.
Due architetti si confrontano per il rilancio del centro storico di Sanremo.

Antonio Rava, restauratore, docente Centro Conservazione e Restauro di Venaria Reale

Carlo Ravagnati, docente Composizione architettonica, Collegio di Architettura, Politecnico di Torino.

Approfondimenti

15 ottobre 2013 – piazza Borea D’olmo
ore 9,30

Abito, Habitus, Abitare – Abitiamo la Città
Workshop a cura del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli
Abito è una parola che assume significati diversi che rimandano all’idea dell’abitare come del vestire il corpo. Da questa pluralità di senso, l’idea di un’azione interattiva che vede nell’oggetto ‘abito’ lo strumento per creare e consolidare il legame tra le scuole, la Città e il mondo dell’arte. Questo rapporto si attiva utilizzando abiti propri e di altri che annodati gli uni agli altri realizzano un nuovo e inedito percorso di traiettorie a rimarcare le vie, le strade e soprattutto la storia delle persone che la abitano, diventando la misura per contenere lo spazio della Città e dei suoi quartieri.
Riferimento a Le Citta’ invisibili di Italo Calvino, La città Leonia

Domenica 24 novembre
ore 15.00
Pigna di Sanremo
Caccia al tesoro lungo i sentieri dei nidi di ragno
Da un’ idea di Augusto De Gregori
Introduce Federica Flore, storica dell’arte
ore 17.30
Palazzo Gentile Spinola
Proiezione del documentario “L’isola di Calvino”
Regia di Roberto Giannarelli

Da una idea di Augusto De Gregori una iniziativa che punta a rendere strade e piazze della Pigna di Sanremo una sorta di grande caccia al numero, un gioco che porterà a scoprire le ricchezze architettoniche e le particolarità artistiche del cuore della città matuziana.
E’ possibile partecipare iscrivendosi direttamente in loco: la partecipazione è gratuita.
A seguire presso la Sala di Palazzo Gentile Spinola verrà proiettato il documentario “L’isola di Calvino”, un viaggio alla scoperta dello scrittore attraverso le testimonianze di chi, ancora vivente, l’ha conosciuto e gli è stato amico: Eugenio Scalfari, Emanuele Luzzati, Gore Vidal, Renzo Piano, Inge Feltrinelli. Una produzione del 2005 firmata da Roberto Giannarelli e Fabulafilm, in collaborazione con Istituto Luce e Rai Tre.
Il prezioso documento non intende essere un’analisi della produzione letteraria del grande scrittore, bensì un viaggio nelle “radici” e nella formazione dell’autore dove gli anni sanremesi sono vividi e presenti.
L’introduzione sarà a cura di una giovane studiosa sanremese, Federica Flore.

Venerdì 6 dicembre
ore 17.30
Con gli occhi di Calvino: Il cinema è stato per me il mondo
conferenza di Letizia Lodi in occasione della riapertura del Cinema Centrale di Sanremo dopo i lavori di ristrutturazione

L’idea è quella di far coincidere la riapertura del rinnovato Cinema Centrale – la sala più frequentata da Italo Calvino negli anni giovanili – oggetto di un rilevante intervento di ristrutturazione e la presentazione e lettura di parte dei suoi scritti sul cinema, cui lo scrittore dedicò pagine significative della sua produzione saggistica e letteraria.
Letizia Lodi , originaria di Sanremo e storico e critico d’arte docente all’Accademia di Brera Milano, affronterà una trattazione ricca di riferimenti che riguardano non solo “Autobiografia di uno spettatore”, racconto dedicato proprio all’“incontro” con il mondo della celluloide durante l’adolescenza, ma anche i numerosi articoli di Calvino apparsi su Cinema Nuovo, L’Unità, Il Giornale di Imperia (inserto de Il Giornale di Genova). Un amore, questo, che si esprime anche nella corrispondenza intrattenuta con moltissimi registi, attori, amici nonché nelle varie interviste rilasciate negli anni come quella unica con Lietta Tornabuoni in cui si definisce "il critico inesistente". Calvino ricorda il suo interesse come percezione essenzialmente visiva per il cinema, senza una sovrastruttura da addetto ai lavori.
L’intervento della Lodi verrà arricchito da frame di celebri pellicole, alcune delle quali proiettate proprio al Centrale oppure significative nel percorso di “spettatore” di Italo. Non mancheranno interviste filmate rilasciate dallo scrittore.

Letizia Lodi si è laureata nell’Ateneo genovese (Università di lettere e Filosofia) con una tesi in Storia dell’arte con Corrado Maltese (dignità di stampa) e ha poi ottenuto il diploma di specializzazione in Storia della Critica d’arte, con Marisa Dalai Emiliani.
Ha insegnato presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna Storia e teoria del Restauro (1985/87). Come pubblicista critico d’arte ha collaborato con varie testate.
Oltre ai convegni e ai contributi monografici ha curato diverse mostre in Liguria, Lombardia ed Emilia; di recente (giugno-settembre 2012) a Palazzo Ducale di Genova. All’attività militante e di tutela sul campo nei Musei e Soprintendenze e Italia Nostra, negli ultimi anni alla Pinacoteca di Brera e come direttrice del Museo della Certosa di Pavia ha sempre affiancato l’attività di docenza, di storia della Critica d’arte dal 2001 al 2004, e poi di storia della Museologia presso l’Università di Ferrara; poi all’Accademia di Belle Arti di Brera e con una serie di seminari presso l’Ateneo di Pavia.
Inoltre tra 1999 e 2001 ha lavorato presso il Laboratoire de rechereche du Louvre, a Parigi.
Oltre all’attività di studi dedicata al Quattrocento e Cinquecento, si è occupata dei rapporti tra arti figurative e letteratura del Novecento, e sin dal 1986 ha collaborato al Convegno dedicato a Italo Calvino, curato da Giorgio Bertone, proprio con il saggio "I colori della mente: scritti sulle arti di Italo Calvino: 1970-1985" (Genova Marietti, 1988), e in seguito ne ha ancora scritto in un testo sulle città invisibili, fonte di ispirazione per una mostra di Eugenio Corradi (Apricale, 1996).
Più di recente (2003 e 2005) si è occupata dei rapporti tra Francesco Biamonti ed Ennio Morlotti in una giornata di studi, Bordighera 2003, e, in occasione del Premio Biamonti (San Biagio della Cima, dicembre 2005), su Francesco Biamonti e gli amici pittori.
Sull’argomento "Francesco e la Pittura" ha in programma una mostra con capolavori tra ‘800 e ‘900, fonti figurative della produzione letteraria dello scrittore, prevista per il 2014, di concerto con l’Associazione Amici di Francesco Biamonti.

Sabato 14 dicembre
ore 16.30
Teatro dell’Opera del Casinò Municipale
Un pomeriggio, Libereso

Figura di grande carisma nell’ambito della botanica mondiale, è stato allievo di Mario Calvino e protagonista del racconto “Un pomeriggio, Adamo” scritto da Italo. A lui è stato tributato un libro, nonché interviste sulla stampa specializzata e servizi televisivi.
Nell’ambito della programmazione che Sanremo dedica ad uno dei suo figli più illustri non poteva mancare un incontro con il giardiniere di casa Calvino. E per rendere il giusto tributo a Libereso si è voluto affidare il compito di raccontarlo a due interlocutrici che, pur avendo radici nel Ponente, godono di indubbia affermazione nazionale nei due versanti di interesse che lo riguardano: Irma Beniamino, paesaggista, da oltre 20 anni in stretto contatto professionale con Libereso, e Laura Guglielmi, giornalista e critico letterario.
Ad arricchire la proposta, la lettura del racconto "Un pomeriggio, Adamo" a cura dell’attrice Sara Bertelà.
Modera l’incontro lo scrittore e giornalista Claudio Porchia.

Laura Guglielmi, sanremese, giornalista e critica letteraria, dirige il web magazine mentelocale.it. È nata a Sanremo, ma vive tra Genova e Milano.
Ha lavorato, anche come interna, per le pagine culturali de “Il Secolo XIX”. Negli anni ha collaborato con Radiorai, “Il manifesto” “Repubblica delle donne” e “Tuttolibri” della “Stampa”.
Ha curato la mostra “Dal Fondo dell’opaco io scrivo” sul paesaggio letterario di Italo Calvino, che è stata esposta negli Stati Uniti (New York University) e in altri Paesi. Ha pubblicato diversi libri sul rapporto tra letteratura e paesaggio. Suoi racconti sono usciti su antologie e riviste.

Irma Beniamino, sanremese di nascita, svolge attività di paesaggista, occupandosi di progettazione di parchi e giardini. Alcuni lavori di progettazione sono stati pubblicati su prestigiose riviste (“Architettura del Paesaggio”, “Arte”, “Bell’Italia”, “Gardenia”, Ville e Giardini”, “Giardini”, “La Piscina”, “Verde facile”, “L’Espresso”) e libri (“Gardens for the 21st century”, “Giardini d’artista in Toscana”). All’impegno di progettista affianca l’attività di ricerca per conto della facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e del Dipartimento di Biologia Vegetale dell’Università di Torino. E’ autrice di numerosi saggi e interventi sul paesaggio e sul giardino storico. Da più di 20 anni collabora con Libereso Guglielmi.
Sara Bertelà è stata recentemente premiata con il Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2013.
È tra le più stimate attrici del teatro italiano. Ha lavorato con Giorgio Albertazzi, Carlo Cecchi, Cristina Pezzoli, Gianfranco De Bosio, Giulio Bosetti, Massimo Castri, Gabriele Lavia, Beppe Rosso, Cristina Comencini, Fausto Paravidino, Valerio Binasco e Andrée Ruth Shammah.
Numerose anche le partecipazioni televisive e cinematografiche.

Claudio Porchia, giornalista e scrittore, collaboratore di riviste e quotidiani, promotore di eventi culturali. Ha realizzato ricerche e documentari sulla realtà etno-storica e geografica del ponente ligure, ultimi in ordine di tempo "Per un pugno di olive” ed "Un pomeriggio con Libereso" in collaborazione con Zemia film. Ha curato diverse pubblicazioni, fra cui ricordiamo: “Alessandro Natta: un imperiese dalla parte dei lavoratori”, “Polis et labora” con Oscar Marchisio, i libri: “Oltre il Giardino: le ricette di Libereso”, "Mangiare il giardino: la lezione di Libereso" e "Cucinare il giardino: le ricette di Libereso", in collaborazione con Alfredo Moreschi ha scritto "Mondo verde celtico". Ha collaborato con il regista Pepi Morgia, realizzando i testi ed il catalogo della mostra “Sanremo the Story” dedicata al 60° anniversario della manifestazione musicale, il libro “I fiori di Faber” dedicato a Fabrizio De Andrè. Dal 2008 è presidente del Centro Culturale Peppino e Felicia Impastato di Sanremo.

Lunedì 16 dicembre
ore 10.30
Piazza Borea d’Olmo
Ogni città è un mondo
A cura del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

“Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell’indistinto“
Il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea firma un’iniziativa che attinge al racconto di Italo Calvino “Se una notte d’inverno un viaggiatore” per tradursi in attività per il pubblico di ogni età, ispirata al fondamento pedagogico, alla base di tutta l’opera del Dipartimento Educazione, ovvero quello di educare all’arte con l’arte.
“Ogni città è un mondo” è una leggera struttura, che configura meridiani e paralleli: così nascono mondi colorati. L’oggetto, capace di evocare il movimento della terra, sarà realizzato con vari materiali e fatto ruotare in città partendo dalla Pigna.
Potranno partecipare scuole sanremesi di vario ordine e grado.

Venerdì 20 dicembre
ore 21.00
Palazzo Gentile-Spinola
Proiezione del docu-film
E ci si trova dall’altra parte
di Nicola Farina
In collaborazione con Legambiente

Il docu-film, il cui titolo s’ispira ad una citazione tratta dal romanzo “Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino, partigiano sulle Alpi Liguri ai tempi della Resistenza, ruota attorno alle vicende legate al rattachement di Briga alla Francia e alla conseguente separazione della frazione di Realdo dal comune di Briga, diventato francese.
Terminata la Seconda Guerra Mondiale l’allora comune di Briga Marittima fu diviso in tre centri differenti: La Brigue, che andò alla Francia, Briga Alta che venne annessa al Piemonte, mentre nell’alta Valle Argentina nacque il comune ligure di Triora.
Prendendo spunto dalla vicenda dello smembramento di Briga, Nicola Farina racconta la storia delle sorelle Liliane e Jacqueline, orfane di guerra adottate da due famiglie di Realdo ma separate l’una dall’altra come il centro abitato dove avevano trovato una casa.
Con questo documentario, però, Farina vuole anche gettare un occhio sulla realtà odierna di quelle due località, una francese e l’altra italiana, che tra le montagne senza più frontiere vivono e convivono in una sempre forte tensione comunitaria.
La presentazione del documentario è curata dal giornalista Giovanni Choukhadarian.
Sabato 7 dicembre, sabato 28 dicembre e venerdì 3 gennaio
Le visite guidate di S.T.R.A.D.E.
attraverso i luoghi sanremesi di Italo Calvino

Il programma delle iniziative sanremesi trova perfetto completamento nelle proposte della Cooperativa S.T.R.A.D.E. Liguria da Scoprire che proporrà tre diverse occasioni per “incontrare” i luoghi cari ad Italo Calvino (in centro ed in collina), due delle quali nel cuore delle festività natalizie, rivolgendosi in modo significativo anche agli ospiti della Riviera.

7 febbraio – 30 marzo
Museo Civico di Palazzo Borea d’Olmo,
Sapere-Sapore, mostra curata dalle artiste Rebecca Ballestra e Rachela Abbate e realizzata in collaborazione con il Servizio Museo del Comune di Sanremo.
Si tratta di un evento che porta linguaggi espressivi sospesi tra arte contemporanea, letteratura e inserito nella programmazione di “Sanremo ricorda Italo Calvino a 90 anni dalla nascita”promossa dall’Associazione Pigna Mon Amour in sinergia con la Cooperativa CMC e con il sostegno del Comune di Sanremo – Assessorato alla Promozione Turistica ed Assessorato alla Cultura e della Regione Liguria.
La mostra si ispira, infatti, al libro incompiuto di Italo Calvino Sotto il Sole Giaguaro, composto da tre racconti dedicati all’olfatto, al gusto e all’udito, per dar vita ad una serie di opere che, ispirandosi al tema della floricoltura nel ponente ligure, utilizzano i sensi come strumenti percettivi e di fruizione emotiva. Il tema del sacrificio con i suoi risvolti nutritivi, il tema dell’odore con i suoi rimandi alla memoria e alla perdita sensoriale dell’uomo moderno, l’udito come sapere della tradizione orale, i tre sensi ispiratori dei tre racconti calviniani, a cui si aggiunge la vista come osservazione scientifica e capacità visionaria, sono alcuni degli strumenti che le due artiste utilizzano per interpretare il presente, il passato e il futuro della floricoltura locale. 
Il tema del territorio come luogo della memoria, delle radici, come spazio di condivisione, e come una delle forme primordiali di cultura prende vita nella mostra attraverso opere di vario formato e tecnica: disegni, suoni, elementi naturali, odori e oggetti. 
Le opere della mostra sono contestualizzate e in dialogo con la collezione permanente del museo, l’osservatore è invitato ad andare alla ricerca delle opere d’arte contemporanea, innescando quel processo di curiosità, desiderio, abbandono, tipico della percezione sensoriale, una mostra più da percepire che da vedere, fatta più di mancanze che di presenze, perché solo quando perdiamo qualcosa, come nel cosa della floricoltura nel ponete ligure ci accorgiamo della sua importanza. 
Sapere-Sapore è una mostra che racchiude e sintetizza le parole di Calvino: “…il mio problema scrivendo questo libro è che il mio olfatto non è molto sviluppato, manco d’attenzione auditiva, non sono un buongustaio, la mia sensibilità tattile è approssimativa, e sono miope. Per ognuno dei cinque sensi devo fare uno sforzo che mi permetta di padroneggiare una gamma di sensazioni e sfumature. Non so se ci riuscirò, ma in questo caso come negli altri il mio scopo non è tanto quello di fare un libro quanto quello di cambiare me stesso, scopo che penso dovrebbe essere quella di ogni impresa umana. “, scopo che le due artiste condividono nel loro modo di fare e pensare l’arte. 
Sapere-Sapore oltre ad essere il titolo con cui è apparso il racconto “Sotto il Sole Giaguaro” sulla rivista FMR del 1 giugno 1982, successivamente modificato per volere dell’autore, è un invito a riflettere sull’etimologia comune dei due vocaboli. Entrambi vengono infatti dal latino Sàpere, che significa “aver sapore”, a sottolineare il legame fortissimo tra percezione sensoriale e conoscenza.