Prosegue la requisitoria del Pm Giovanni Arena, sotto la lente il ruolo dei Pellegrino

18 giugno 2014 | 09:27
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Prosegue la requisitoria del Pm Giovanni Arena, sotto la lente il ruolo dei Pellegrino
Prosegue la requisitoria del Pm Giovanni Arena, sotto la lente il ruolo dei Pellegrino
Prosegue la requisitoria del Pm Giovanni Arena, sotto la lente il ruolo dei Pellegrino

I Pellegrino vennero però assolti in primo grado dall’accusa di associazione mafiosa, doveroso ricordare questo che non è un dettaglio

Il Pm Arena questa mattina sta conducendo la sua requisitoria parlando del ruolo dei Pellegrino.I Pellegrino, la famiglia composta da tre fratelli Giovanni,Michele,Roberto da sempre sospettati di essere N’dranghetisti,hanno già subito procedimenti penali per vari reati,vennero però assolti in primo grado dall’accusa di associazione mafiosa, doveroso ricordare questo che non è un dettaglio.
Quando si parla di Pellegrino non si intende soltanto i tre fratelli ma anche una serie di personaggi, in parte imputati in questo processo, che sono collegati alla famiglia ovvero I fratelli Barillaro, i De Marte, Ciricosta questo vincolo fa pensare agli inquirenti dell’esistenza di una organizzazione indipendente da Ventimiglia operante a Bordighera.
Tornando ad Arena, il pm, ricostruisce la carriera criminale dei Pellegrino,imputati in altri procedimenti per incendi ai danni di ditte di trasporto terra, per possesso di armi da guerra ed altre imputazioni. Arena partendo dai precedenti e dalle testimonianze rese dai testi durante i procedimenti a carico dei Pellegrino cerca di dimostrare la loro “Mafiosità” in particolare riferendosi agli incendi, Arena fa notare come essi siano stati condotti con metodo mafioso,gli incendi ricordiamo colpirono la ditta Tesorini di Camporosso.
Arena cita poi le aderenze politiche dei Pellegrino che con il loro clan erano in ottimi rapporti,sempre secondo il pm, con il sindaco Giovanni Bosio tanto da dire in un intercettazione “Dovremo incontrare il sindaco per parlare delle prossime elezioni” Altri politici citati sono Iacobucci e Eugenio Minasso, che dichiarò in un intervista di aver ricevuto il sostegno politico dei Pellegrino in occasione di una tornata elettorale.

Altri elementi portati come prova dal PM Arena per dimostrare la “mafiosità” dei Pellegrino sono come detto le sentenze, e le intercettazioni anche di Marcianò che parlano dei tre fratelli come operanti in maniera indipendente da Ventimiglia.In particolare Marcianò sottolinea i problemi che la presenza dei Pellegrino avrebbe portato nell’estremo ponente.