No al raddoppio del tunnel del Tenda, sabato manifestazione in val Roya
Un’assemblea musicale e di protesta organizzata dal collettivo internazionale ‘restons calmes!’ che si propone di contrastare i lavori per migliorare la viabilità in valle e non solo
Il 21 giugno prossimo a Tenda, nel cuore della Val Roya, si svolgerà una manifestazione organizzata dal collettivo internazionale "Restons Calmes!" in merito alla possibilità di realizzare un raddoppio del tunnel del colle di Tenda in terra francese. In questo ciclostile che sta girando per la valle e nella vicina Ventimiglia, il collettivo scrive, in sostanza, che i lavori potrebbero causare danni ambientali e malattie alla popolazione.
Nel comunicato scrivono che se i lavori al colle di Tenda siano destinati a mettere in sicurezza il vecchio tunnel, in realtà, secondo i manifestanti, non è proprio così. E ancora: si sottolinea che gli scavi per il raddoppio del tunnel disseminerebbero una forte radioattività che potrebbe mettere a rischio l’ecosistema della valle e le montagne. Il tutto perchè il tunnel del Monte Bianco è arrivato alla saturazione del traffico e lo ‘sbocco’ sul Tenda sarebbe una soluzione per la viabilità di Italia e Francia. Inoltre, spiegano sempre nel ciclostile, che con l’eventuale raddoppio e il conseguente passaggio dei mezzi pesanti, delle auto, delle corriere per le strade della valle si creerebbe una situazione insicura per la viabilità, viste le strette strade di montagna. Una condizione che i membri del collettivo definiscono ‘roulette russa’. "Con il pretesto di securizzare, vogliono aumentare il tonnellaggio del traffico e accellerare il degrado delle nostre condizioni di vita", scrivono.
Insomma vedremo se si passerà dalle parole ai fatti e che soprattutto l’area del tunnel di Tenda non si trasformi in ‘un campo di battaglia’ come quello della Tav in Piemonte.