L’e-mail di una ragazza di 14 anni davanti ad uno dei tanti sprechi della società moderna

4 giugno 2014 | 20:58
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L’e-mail di una ragazza di 14 anni davanti ad uno dei tanti sprechi della società moderna
L’e-mail di una ragazza di 14 anni davanti ad uno dei tanti sprechi della società moderna
L’e-mail di una ragazza di 14 anni davanti ad uno dei tanti sprechi della società moderna

A scuola molto spesso si parla di spreco eppure quando si è di fronte proprio ad uno di questi ecco che ci viene risposto “passeremo domani a controllare”

Sono una ragazza di quattordici anni e vivo in Via Dante Alighieri dove, a partire da ieri, sono in corso lavori d’asfaltatura.
Fin qui tutto bene, il disagio è normale e sopportabile pensando alla futura strada agibile e perfetta. Dove sorge il problema che mi ha spinto a pubblicare questo disagio?
Il problema è sorto quando, tornando a casa o sporgendomi dalla finestra, vedo una cascata di acqua sporca di fronte all’entrata. Ebbene il macchinario che deve asportare lo strato superficiale d’ asfalto con il suo enorme peso ha probabilmente rotto le tubature sottostanti, che per di più giungono proprio a casa mia.
Questi "incidenti" sono comuni e non ci ha stupito né spaventato essendo già successo prima. Ma ogni volta che mi affaccio alla finestra non posso non pensare a ciò che ogni giorno ci ripetono a scuola: attenti agli sprechi. 
Se chiederete ai vostri figli o ai vostri nipoti essi vi diranno che in effetti a scuola molto spesso si parla di spreco; lo spreco d’acqua, di energia, ecc ecc eppure quando poi si è di fronte proprio ad uno di questi ecco che ci viene risposto "passeremo domani a controllare". Infatti mio padre ha già avvertito l’azienda del comune che si occupa di acquedotti che ha risposto francamente che passerà domani a controllare e poi ad aggiustare.
Ora, io non sono la segretaria di queste persone e non controllo i loro impegni, ma qualche domanda me la faccio lo stesso. Io, giovane cittadina di Sanremo ma soprattutto della Terra, soffro di fronte al pensiero che tutta questa acqua non tornerà magicamente indietro e che il 2% di acqua potabile nel mondo non salirà magicamente ad un 3%. Infatti i dati parlano chiaro e gli scienziati sono stati molto duri a questo riguardo, tra 50 anni di acqua non ce ne sarà PIÙ.
Io sto parlando del dolore di quei vostri figli o nipoti, di quei ragazzi che adesso non c’entrano niente. Parlo per me come posso parlare per mia sorella o per i miei amici.
Tuttora l’acqua continua ad andare e tutta questa notte andrà lasciando le nostre bocche più asciutte e la nostra casa più instabile. Perché adesso non discuto di tutti i danni che essa sta procurando perché annoierei i lettori.
Insomma la situazione mi pare non critica ma triste. Vorrei che adesso ognuno di voi riflettesse a fondo sul futuro non perché quest’acqua cambierà qualcosa, ma perché tutti questi "incidenti" cambieranno la nostra vita.
Concludo dicendo che vorrei riportare lo sguardo sugli errori che si commettono ogni giorno in nome dell’umanità e della vita comoda, ma che un domani diventeranno evidenti e incontrollabili.
Spero di non aver annoiato e invito a diffondere un minimo di sensibilità per la nostra città ma soprattutto per la nostra Terra.

A. M.