Incontro convocato da Colussi con lavoratori e sindacati: ‘La pasta Agnesi si farà a Fossano’

10 giugno 2014 | 21:32
Share0
Incontro convocato da Colussi con lavoratori e sindacati: ‘La pasta Agnesi  si farà a Fossano’

Durante il vertice è emersa infatti la volontà dell’azienda di non voler più chiudere lo stabilimento di Fossano e di voler concentrare lì la produzione della pasta

La produzione della pasta Agnesi continuerà a Fossano; è questo il triste verdetto emerso nell’assemblea di oggi pomeriggio presso lo storico stabilimento di via Tommaso Schiva dove lavoratori  e sindacalisti hanno incontrato i vertici della Colussi rappresentati dal direttore del personale Sergio Moriconi, il responsabile delle relazioni industriali Ulderico Falconi ed il direttore Fabio Marfella.

Durante il vertice, convocato dall’azienda poco più di 24 ore prima, è emersa infatti la volontà dell’azienda di non voler più chiudere lo stabilimento di Fossano e di voler concentrare lì la produzione della pasta Agnesi, decisione che verrà ufficializzata al prossimo incontro di tutti gli stabilimenti del gruppo prevista per il 25 giugno a Perugia.

Secondo alcuni lavoratori presenti alla riunione la notizia non è stata raccolta di buon grado dalle rappresentanze sindacali e dai lavoratori stessi nonostante la dichiarazione dell’azienda del voler creare a Imperia una nuova impresa produttiva con nome ‘Agnesi Boutique’,  progetto presentato come la possibilità di aumentare in maniera significativa l’occupazione a Imperia che prevederebbe di creare prodotti alimentari invasettati, come pesto o sughi, in un nuovo stabilimento da acquisire permettendo alla Colussi di prodursi in proprio quei prodotti per i quali spende 2 milioni di euro l’anno.

Questa proposta, tuttora teorica, non pare comunque in grado di soddisfare le aspettative occupazionali dei 110 lavoratori dello stabilimento, ai quali vanno inoltre aggiunti anche gli 80 lavoratori che lavorano anch’essi nello stabilimento di Oneglia ma per ditte esterne alla Colussi, stabilimento dal quale adesso dovranno essere smontati i macchinari di produzione e trasferiti a Fossano.

L’azienda si è quindi raccomandata con i presenti all’assemblea dal non creare ulteriori contrasti e manifestazioni dichiarando che quanto già successo finora ha comportato alla Colussi la perdita di diversi clienti a causa del ritorno d’immagine negativo dovuto a scioperi e dichiarazioni ai media degli ultimi mesi, compreso l’inconto in Comune dello scorso maggio, definito ‘una trappola’, e che potrebbero voler anticipare la chiusura dello stabilimento nell’eventualità di ulteriori scioperi. 

Nessuna di queste decisioni e proposte è piaciuta ai lavoratori e la linea dei sindacati arriverà nelle prossime ore e non sembrano intenzionati a cambiare la linea finora adottata per salvare l’Agnesi di Imperia.