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Comunicato sulle polemiche intercorse con il Presidente della Fondazione Borea e Massa

12 giugno 2014 | 18:05
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Comunicato sulle polemiche intercorse con il Presidente della Fondazione Borea e Massa

L’Assessorato Regionale alle Politiche sociali, su iniziativa del Consigliere Leandro Faraldi e sulla base di una richiesta formale del componente il CdA Enzo Fantozzi, ha avviato una iniziativa di controllo sull’operato del CdA e del suo Presidente.

La campagna elettorale a Sanremo si è conclusa pertanto possiamo ritornare a parlare della Fondazione Borea e Massa e del suo Presidente Massimiliano Iacobucci, dato che non era nostra intenzione farne argomento di campagna elettorale.
Iacobucci nella sua dichiarazione rilasciata il 10 maggio, affermava: “devo prendere atto che gli argomenti con i quali il PD conduce la campagna elettorale sono soltanto una serie di falsità che possono ingenerare inutili allarmismi per i dipendenti della Fondazione Borea e per gli ospiti della casa di riposo”.
Di argomenti per la campagna elettorale il PD di Sanremo, ne aveva in abbondanza, pertanto uno in più o uno in meno non poteva certamente cambiare il risultato elettorale sia per le Europee che per il Comune di Sanremo.
Rispetto alla frase: “inutili allarmismi per gli ospiti della Casa di Riposo”, si tratta di un argomento neanche sfiorato durante la conferenza stampa del 9 Maggio, perché quel servizio è gestito direttamente dalla Cooperativa “Il Faggio” sulla base di un contratto globale.
Quindi nulla a che vedere con gli ospiti della Casa di Riposo. Il nostri riferimenti al “Faggio” si sono limitati al notevole debito accumulato nei confronti della Fondazione, sulla base di contratti chiari e precisi e nello stesso tempo invitato la Cooperativa ai necessari versamenti.
Versamenti essenziali per assicurare anche il pagamento degli stipendi dei 5 (di cui 4 sono distaccati presso la Casa di Riposo e a disposizione della Cooperativa) dipendenti della Fondazione.
Per quanto riguarda la situazione finanziaria Iacobucci ha affermato: “la Fondazione ha ereditato una grave esposizione debitoria, per centinaia di migliaia di Euro, contratta dal precedente Commissario Dott. Paolo Caldani, nominato dalla Giunta Borea".
Della esposizione debitoria, quasi 800.000,00 € accumulata dal Commissario, ne siamo a conoscenza da tempo, come sappiamo del nuovo mutuo da 500.000,00 € ottenuto dal nuovo CdA.
Ma le rate del mutuo, sia di quello precedente che di quello nuovo, vanno pagate, ed ecco il nostro allarme sulla situazione finanziaria della Fondazione.
Dai dati da noi resi pubblici nella conferenza stampa del 9 Maggio, si capiva chiaramente che se “Il Faggio” paga l’arretrato (nel mese di Maggio è stato fatto un versamento di 50.000,00 €) e versa regolarmente le quote previste dal contratto la situazione è gestibile, se invece si limita solo a qualche versamento occasionale la situazione diventa molto problematica.
Iacobucci inoltre ha evocato la privacy e la riservatezza sui dati, ma noi siamo per la trasparenza assoluta, purtroppo dobbiamo prendere atto che il Presidente della Fondazione non lo è.
Per quanto riguarda poi l’affermazione del Presidente Iacobucci, con riferimento al Commissario: “nominato dalla Giunta Borea".
Ma di cosa parla Iacobucci: il Dott. Caldani è stato nominato qualche mese dopo i noti fatti (su cui è già iniziato il processo penale) ed il Sindaco di Sanremo era Maurizio Zoccarato in carica dal 2009.
Guarda caso si tratta dello stesso Sindaco che ha nominato Iacobucci quale componente il CdA della Fondazione e che lo ha indicato (ancora prima che si insediasse il CdA) come Presidente della stessa.
Iacobucci per quanto affermato deve pubblicamente scusarsi con l’ex Sindaco Claudio Borea e con la sua Giunta, perché si tratta di un falso assoluto (questa si di bassa propaganda elettorale) senza alcuna attenuante.
Per ultimo la questione del rifacimento del controsoffitto dell’Hospice, nessuno ha mai messo in discussione che i lavori andavano fatti il più presto possibile, ma l’urgenza deve sempre e comunque tutelare gli interessi di chi ha subito un danno.
Accertato che la ditta, che nel 2009 aveva fatto il controsoffitto, era fallita e considerato che il Direttore dei lavori di allora era lo stesso di adesso e quindi responsabile in solido con la ditta fallita, il Presidente aveva l’obbligo morale ed amministrativo di avviare (magari con il consenso dello stesso Direttore del lavori) la procedura di responsabilità, dato che ogni libero professionista è assicurato per eventuali danni provocati (direttamente o indirettamente) nell’esercizio della propria professione.
Tale scelta non avrebbe in alcun modo impedito un rapido ripristino funzionale dei locali.
Purtroppo, per decisione esclusiva del Presidente Iacobucci, dell’argomento non si è potuto discutere per tempo nel CdA (la riunione prevista per il 17 Marzo fu annullata)  ma solo il 23 Aprile e solo a lavori conclusi come risulta dalla bozza del verbale del CdA.
In conclusione due cose sono certe:
la prima, il Presidente si è arrogato il potere di autorizzare lavori per un costo 12/13 volte superiore alla delega concessa dal CdA;
la seconda, il costo complessivo (quello sostenuto nel 2009 e quello di adesso) ha superato i 110.000,00 € e nessuno pagherà per il lavoro fatto male nel 2009.
Cogliamo questa occasione per informare tutte le realtà del territorio, che l’Assessorato Regionale alle Politiche sociali, su iniziativa del Consigliere Comunale Leandro Faraldi e  sulla base di una richiesta formale del componente il CdA Enzo Fantozzi, ha avviato una iniziativa di controllo sull’operato del CdA e del suo Presidente.
Controllo che è già iniziato a partire dalla richiesta inviata alla regione il 09/05/2014

Leandro Faraldi
Enzo Fantozzi