Un esercito di volontari per pulire le spiagge di San Martino e dell’Antenna

18 maggio 2014 | 07:10
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Un esercito di volontari per pulire le spiagge di San Martino e dell’Antenna
Un esercito di volontari per pulire le spiagge di San Martino e dell’Antenna
Un esercito di volontari per pulire le spiagge di San Martino e dell’Antenna
Un esercito di volontari per pulire le spiagge di San Martino e dell’Antenna

La speranza è che qualcuno degli attuali candidati alla poltrona di Sindaco della città di Sanremo, voglia interessarsi alla problematica che porterebbe alla definitiva chiusura di un punto di ritrovo estivo per tutto un quartiere intero.

Sono molti i giovani che si sono incontrati ieri per provare a far sentire la propria voce al grido di : rivogliamo la spiaggia San Martino, rivogliamo la spiaggia dell’Antenna. La speranza è che qualcuno degli attuali candidati alla poltrona di Sindaco della città di Sanremo, voglia interessarsi alla problematica che porterebbe alla definitiva chiusura di un punto di ritrovo estivo per tutto un  quartiere intero. La mobilitazione è avvenuta da tutti coloro che sensibilizzati dall’argomento hanno voluto dimostrare quanto ci tengono rimboccandosi le maniche ed iniziando una grossa opera di pulizia dell’arenile. La chiusura della spiaggia infatti porterebbe oltre che a far diventare una spiaggia libera attrezzata un cumulo di spazzatura e rifiuti organici e covo di senza tetto e spacciatori anche un grosso danno a livello economico per tutto um quartiere;  rimboccarsi le maniche infatti sono scesi dall’agente immobiliare al rivenditore di beni alimentari, dicendo "se non lavora la spiaggia non lavoreremo neanche noi quest’estate".
Un ultimo appello rivolto al Comune di Sanremo arriva da Davide Berardi ex gestore della spiaggia nonostante il divieto di balneazione, con una proposta volta a mantenere la pulizia dell’arenile e manutenzione di bagni e spogliatoi, nonché preoccupandosi di effettuare le analisi arpal sulle acque a proprie spese, per mantenere viva la spiaggia e non lasciarla cadere in completo abbandono. È la soluzione più pronta ed economicamente interessante per il Comune se non verrà accettata saremo circa un centinaio di elettori pronti a consegnare la propria scheda elettorale alla segreteria comunale.
La protesta continua.