Rientrato ed arrestato in Francia Jerome Kerviel la cronaca della serata

Ventimiglia,alle 19,20 circa Kerviel ha lasciato l’hotel dove alloggiava da un paio di giorni.Zaino in spalla si è recato al ristorante dove ha consumato l’ultima cena da uomo libero poi verso le 21,30 la marcia verso il confine. La Cronaca della seratal 

Jerome Kerviel ed il suo seguito di amici e parenti hanno trascorso la giornata di ieri presso l’hotel Porta di Provenza di via Tacito,assediati dalle troupe dei media transalpini,assedio che ha destato molta curiosità in citta. Le notizie provenienti dalla Francia non sono mai state positive per il trader col passare delle ore era sempre più evidente che si sarebbe arrivati prima o poi al mandato di cattura internazionale, proprio per evitare questa possibilità il primo colpo di scena.

Alle 19,20 circa Kerviel e il suo seguito hanno abbandonato l’hotel e si sono diretti zaini in spalla verso la Francia, ma non è stato un rientro repentino anzi con comodo si sono fermati a cena in un ristorante di Ventimiglia, La Giara, sul lungomare un pasto ricco anche di buon vino. 

Alle 21,30 seconda partenza Kerviel parte a passo deciso e punta verso la vicina spiaggia, si avvicina al mare torna sui suoi passi è il momento della foto ricordo di gruppo con gli amici. Si parte direzione confine di stato. 

Il corteo di giornalisti e amici di Kerviel raggiunge Latte alle 22,40 circa il trader ha percorso il lungo Roia la Salita del Capo e via Michelangelo Buonarroti, Corso Nizza per poi immettersi in Corso Europa per raggiungere Ponte San Ludovico. 

L’arrivo nei pressi del confine d stato ai Balzi Rossi intorno alle 23,30 qualche minuto di raccoglimento e ristoro per i marciatori e alle 23,53 Kerviel ha fatto ufficialmente rientro in Francia,seguito da una nuvola di giornalisti. Percorsi poche centinaia di metri in territorio francese è stato arrestato da due agenti in borghese, che erano nella zona su un auto civetta della gendarmeria.  

Si conclude almeno per il momento la vicenda del protagonista di uno dei più grossi scandali finanziari della storia francese e non solo il crac della Societe Generale del 2008 che causò 4.9 miliardi di euro di perdite. Kerviel ha sempre sostenuto di essere soltanto il capro espiatorio nell’intera vicenda dovrà ora scontare 3 anni di prigione.