Presentati in Questura a Imperia il nuovo capo della Squadra Mobile e della Divisione anticrimine

Sono stati presentati quest’oggi ad Imperia, in Questura, due nuovi funzionari.  La presentazione è avvenuta ad opera del Questore Pasquale Zazzaro che ha tenuto a sottolineare come ora, ricompattati gli organici, la Questura sia pronta a ripartire a ritmo sostenuto per riprendere l’ attività in particolare in questo periodo in cui si parla di problemi legati alla criminalità organizzata.

Gli uffici "rafforzati" sono quelli che più sono al centro dei problemi sia per le attività investigative sia per le attività di coordinamento, amministrative e di analisi, in un momento particolare perchè il territorio che, mai come questo periodo, è stato al centro dell’attenzione per quanto riguarda il problema della criminalità.

Da ora si è pronti per continuare l’attività che non si era, comunque mai interrotta.  Il vice questore aggiunto Antonio Giordano arriva in sostituzione di Leonardo Massabò andato in pensione. Per Giordano, 49 anni,  originario di Napoli, è quasi un ritorno alle origini avendo svolto il suo primo incarico a  Genova, spostandosi in seguito principalmente a Roma dove ha svolto diversi incarichi nei commissariati della capitale e provincia.

Arriva ad Imperia dopo aver prestato servizio presso il  commissariato dististaccato di  Colleferro (Roma) dove svolgeva l’incarico di dirigente di commissariato e viene dirigere la Divisione Anticrimine della Questura di Imperia, ufficio che ricopre una importanza per il coordinamento delle attività di polizia giudiziaria della Provincia, Interno e per i comandi di Carabinieri e Guardia di finanza e svolge compiti informativi che vanno dalle certificazioni antimafia al controllo vigilato, sorveglianze speciali.

Il nuovo Dirigente della Squadra Mobile Giuseppe Lodeserto, 35 anni nativo di Pisa, dopo aver lavorato a lungo a Taranto,  sostituisce Antonio Russo, trasferito recentemente a Napoli.  Laureato in legge a Pisa è entrato in Polizia dopo alcuni anni come avvocato penalista e dopo il corso di formazione, dove si è specializzato ulteriormente con l’attività forense, è diventato, come primo incarico, vice dirigente nel Commissariato di Carrara dove dirigeva la sezione anticrimine, l’ufficio volanti e la polizia marittima, compito che gli è valso un riconoscimento durante l’ ultima festa della polizia e la promozione a dirigente della Squadra Mobile della nostra provincia.