Il tribunale ha nominato curatori fallimentari Ferrarini e Ferrari Loranzi
21 maggio 2014 | 12:24
Entrambi conoscono già la situazione del porto in quanto erano già commissari per la procedura di concordato preventivo di continuità aziendale nell’agosto 2013 quando il tar bocciò la richiesta di fallimento avanzata dalla Procura di Imperia
I dipendenti della Porto Imperia Spa hanno nominato Giampaolo Nanteloro portavoce. Nante fa un piccolo quadro della situazione drammatica che ha portato al fallimento della società .
"La Porto di Imperia spa ha 30 dipendenti ai quali va aggiunto l’indotto artigianale (cantieristica, sommozzotarori, etc) e quello commerciale (locali, rivendite di materiale nautico, catering, etc). L’altro ieri si è tenuta una riunione con i sindacati (prima che uscisse la sentenza) e i lavoratori avevano già deciso di partecipare in massa al corteo dell’Agnesi per solidarietà con i dipendenti del pastificio e per sottolineare come la loro situazione sia molto importante per il profilo economico / sociale
Nella riuniune di ieri pomeriggio con Argirò invece non hanno stabilito nulla anche perchè non era ancora uscita la sentenza e si sapeva solo che il collegio aveva deliberato per il fallimento (la sentenza è uscita in serata) Il tribunale ha nominato curatori fallimentari il noto esperto di ristrutturazioni aziendali prof. Stefano Ambrosini (già commissario in Alitalia, Bertone, Asa ed altri) e il commercialista dott. Filiberto Ferrari Loranzi entrambi torinesi. Entrambi conoscono già la situazione del porto in quanto erano già commissari per la procedura di concordato preventivo di continuità aziendale nell’agosto 2013 quando il tar bocciò la richiesta di fallimento avanzata dalla Procura di Imperia
I due curatori dovrebbero entrare in servizio già da domani e lavoreranno fino al 30/6 come stabilito dal giudice Colamartino che monitorerà la situazione per conto del Tribunale Civile di Imperia, gestendo le attività consuete della porto di imperia spa stilando un elenco delle attività e un inventario dei materiali dell’azienda (probabile proroga della gestione temporanea fino a quando non ci sarà una nuova gara di appalto dove cercherano di mettere nel pacchetto porto anche i 30 dipendenti). I lavoratori nonostante la difficile situazione sono fiduciosi "vogliamo vederlo mezzo pieno il bicchiere"