Domani la terza giornata dell’IdFest all’insegna del teatro e del divertimento

13 maggio 2014 | 11:31
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Domani la terza giornata dell’IdFest all’insegna del teatro e del divertimento

Dalle ore 17 gli attori del Parcheggio delle Nuovole Christian Gullone e Valentina Di Donna, laureati al DAMS, porteranno il loro laboratorio di teatro contemporaneo “Flusso Teatrale” nell’aula-teatro Eutropia

Il 14 maggio andrà in scena la terza giornata dell’Imperia Dams Festival, all’insegna del teatro e del divertimento.Dalle ore 17 gli attori del Parcheggio delle Nuovole Christian Gullone e Valentina Di Donna, laureati al DAMS, porteranno il loro laboratorio di teatro contemporaneo “Flusso Teatrale” nell’aula-teatro Eutropia.“Tutti hanno il diritto di esprimersi e di comunicare i propri sentimenti – spiegano gli ideatori del laboratorio – la metodologia teatrale offre concrete possibilità a chiunque vi si accosti, con la garanzia di non essere giudicato, ma semplicemente incoraggiato ad agire e a liberarsi dei propri grovigli interiori. Il teatro è un mezzo per dialogare e confrontarsi con i paradossi della società. Può quindi portare voci ed evidenziare silenzi con un’azione che favorisce la riflessione sulle tante differenze che costituiscono la realtà”
Alle ore 21.00 andrà in scena una prima cittadina dal titolo “Gli spauracchi crescono nel vuoto”, spettacolo di teatro performativo nato dalla collaborazione vincente tra i ragazzi de Il Parcheggio delle Nuvole e del Teatro Impertinente. La performance è diretta e vissuta da Emanuele Morandi del Teatro Impertinente, Valentina Di Donna e Christian Gullone (anche autore di tutti i brani ed accompagnamenti musicali). La prima dello spettacolo è stata svolta all’apertura della rassegna teatrale nin – Nuove Interpretazioni il sabato sera del 29 marzo alla sala teatrale del Liceo Parentucelli di Sarzana, come apertura della rassegna diretta da Giovanni Berretta e organizzata dalla Compagnia Ordinesparso.
Durante lo spettacolo i tre "personaggi" affrontano le 5 fasi del lutto, ovvero : rifiuto, rabbia, negoziazione, depressione, e infine accettazione/accoglienza, il tutto sessanta minuti prima della fine del mondo.