Diminute nel 2014 le ore di cassa integrazione: -13,2% rispetto ad aprile 2013
Nello scorso mese di aprile sono state complessivamente autorizzate 86,8 milioni di ore di cassa integrazione guadagni, tra interventi ordinari, straordinari e in deroga, con una riduzione pari al -13,2% rispetto ad aprile 2013, con 100,1 milioni di ore
Nello scorso mese di aprile sono state complessivamente autorizzate 86,8 milioni di ore di cassa integrazione guadagni, tra interventi ordinari, straordinari e in deroga, con una riduzione pari al -13,2% rispetto ad aprile 2013, con 100,1 milioni di ore autorizzate.
I dati destagionalizzati evidenziano nel mese di aprile 2014, rispetto al precedente mese di marzo, una variazione congiunturale pari al +2,0% per il totale degli interventi di cassa integrazione.
Dall’analisi delle singole tipologie di intervento, emerge che le ore di cassa integrazione ordinaria (CIGO) autorizzate ad aprile 2014 sono state 22,5 milioni, mentre un anno prima, nel mese di aprile 2013, sono state 35,8 milioni, con una diminuzione tendenziale del -37,0%. In particolare, la variazione tendenziale è stata pari a -42,4% nel settore industriale e -20,3% in quello edile.
Le variazioni congiunturali calcolate sui dati destagionalizzati registrano, nel mese di aprile 2014 rispetto al mese precedente, un decremento pari al -10,3%.
Per gli interventi straordinari (CIGS), il numero di ore autorizzate ad aprile 2014 è stato pari a 46,9 milioni, con un incremento del +47,1% rispetto ad aprile 2013, nel corso del quale sono state autorizzate 31,9 milioni di ore.
Rispetto al mese di marzo 2014, si registra una variazione congiunturale calcolata sui dati destagionalizzati pari a +16,6%.
Infine, passando agli interventi in deroga (CIGD) i quali, si ricorda, risentono degli stanziamenti fissati a livello regionale, sono state 17,4 milioni le ore autorizzate nel mese di aprile 2014: nel confronto con il mese di aprile 2013 (con 32,4 milioni di ore autorizzate), si registra un decremento del -46,4%.
Anche la variazione congiunturale calcolata sui dati destagionalizzati mostra una riduzione rispetto allo scorso mese di marzo, pari a -12,6%.