A Villa Ormond il Museo del Fiore e della Floricoltura, oggi la presentazione a Sanremo / FOTO
Il Comune ristrutturerà e valorizzerà la Villetta Winter e la Palazzina Prediali per fare in modo che ospitano un museo dedicato alla storia della floricoltura cittadina
Il Comune di Sanremo, per creare il "Centro florovivaistico di Villa Ormond", ossia il Museo del Fiore e della Floricoltura, all’interno del parco ristrutturerà e valorizzerà la Villetta Winter e la Palazzina Prediali per fare in modo che ospitano un museo dedicato alla storia della floricoltura cittadina. L’idea è quella di portare avanti un progetto integrato di promozione di Sanremo, conosciuta come la città dei fiori: è importante poter proporre ai turisti un centro polivalente dove poter scorrere la storia dell floricoltura di Sanremo, le origini territorio, ma anche creare un giardino botanico dove spiegare come nascono i fiori e le piante.
I visitatori all’interno delle due strutture troveranno una reception, una sala espositiva, una sala multimediale, una sala conferenze, una caffetteria e una sala lettura.
Villa Ormond fu acquistata negli anni ’30 dal Comune che ha poi organizzato un importante centro delle esposizioni floreali italiane. Il padiglione centrale, che ora ospita la palestra, all’epoca feca da palcoscenico per le più grandi biennali del fiore e del floroviviaismo a livello europeo, fino al 1936. Dopo la guerra la villetta Winter è poi divenuta la sede dell’Ente Mostre Floreali.
Il Comune si è impegnato per un contributo di 180 mila euro, a fronte di un impegno della Regione (tramite fondi europei) di 620 mila. Prima della ristrutturazione degli edifici è stata trovata una sede per le due classi dell’istituto professionale, ospitate nella villetta, e per la palestra di judo, che aveva la sede nel padiglione.
Nell’ottica della valorizzazione dei due edifici ristrutturati, sarà organizzato un gruppo di lavoro storico-scientifico così composto:
Fiorenzo Gimelli (Centro Servizi Floricoltura Regione Liguria)
Barbara Ruffoni (Direttrice Istituto Sperimentale per la Floricoltura)
Margherita Beruto (Direttrice Istituto Regionale per la Floricoltura)
Alfredo Moreschi (Fotografia storica)
Loretta Marchi (Funzionario Museo e Biblioteca Comunale)
Enrico Gerosa (Gia’ Direttore del Mercato dei Fiori di Sanremo)
Bruno Filippi (Storico e floricoltore)
Aurelio Sparago (Storico e floricoltore)
Guido Calvi (Preside Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura)
Alessandro Carassale (Storico del territorio)
Libereso Guglielmi (Botanico)
Faranno parte del gruppo di lavoro il Presidente: l’assessore-consigliere incaricato dall’amministrazione comunale, il Coordinamento Tecnico Claudio Littardi (Servizio Beni Ambientali del Comune), Coordinamento Scientifico Giuseppe Terraciano (Servizio Fabbricati del Comune), Segreteria: Marcello Semeria e Lucia Falone.
Gianni Berrino, assessore alla Floricoltura del Comune di Sanremo
Questa è una giornata particolare per la floricoltura sanremese, stiamo per concludere un’opera iniziata nel 2000. L’Amministrazione Borea avevo poi dato il via al progetto e il Commissario Prefettizio aveva dato nuovo impulso. Noi abbiamo sempre tenuto in massima considerazione l’idea di realizzare un Museo del Fiore. L’appalto per i lavori sarà fatto entro il mese di maggio. La Palazzina Prediali ospitera’ storia della nostra floricoltura, la storia economica e non solo della nostra città. L’intento è quello di riilanciare l’offerta turistica. La mostra potra’ essere visitata per capire cose rappresenta la floricoltura per Sanremo. La Palazzina ristrutturata sarò pronta a diventare nostro centro di conoscenza del fiore. Abbiamo creato un gruppo di lavoro molto qualificato, ci sono voluti mesi di lavoro per portare a compimento questo lavoro. Grazie anche ai contributi regionali in futuro si potra’ apprendere dal punto di vista storico quanto sia importante la floricoltura per lo sviluppio di Sanremo.
Nicoletta Blencio, segretario generale del Comune di Sanremo
Il bando che abbiamo realizzato non è limitato all’esecuzione dei lavori. Vogliamo dare un senso a tutto il lavoro e anche grazie alla scelta operata dai consiglieri comunali Marco Mauro e Luca Lombardi, si è pensato di costituire un comitato di studio e lavori che a sua volta penserà a come riempiare il nuovo contenitore. E’ piu’ logico che il Comitato si riunisca in contemporanea ai laori senza aspettare il termine degli stessi. In questo modo cammin facendo si potranno apportare le eventuali modifiche.
Ingegner Giuseppe Terraciano, funzionare Settore Fabbricati del Comune Sanremo
Villa Ormond è unica nel suo genere nell’intera riviera di ponente. Nel villino Winter il visitatore otterrà le prime informazioni. Gli saranno fornite in particolare informazioni su storia della floricoltura. Tutti i materiali usati richiameranno la natura. Si farà sempre riferimento ad alberi o ad altri elementi naturali. La prima sala espositiva sarà realizzata come una sorta di prato alla rovescia. Ci saranno delle radici che scenderanno verso il visitatore. Saranno inoltre posizionati bacheche e pannelli espositivi. Sempre al piano terra ci sara’ una sala conferenze, molto flessibile.
Al primo piano saranno realizzati una caffetteria e una zona relax, cosi come una sala di lettura con la presenza di una libreria. Il Padiglione Prediali tornera’ ad essere una serra come era in origine, potra’ ricreare quello che viviamo di solito quando entriamo in una serra. Qui il percorso dei visitatori si concluderà. Il progetto costa 800 mila euro, al 70 per cento é finanziato dall’Unione Europea. Il Comune spende 180 mila euro, 620 mila la Regione Liguria (tramite fondi ottenuti dall’Unione Europea). Contiamo che l’apertura delle buste relative al nostro bando per i lavori ci sia già il 31 maggio.
Claudio Littardi, dirigente dell’Ufficio Giardini del Comune di Sanremo
La villetta Winter sara’ un grande punto di riferimento. Negli anni ’30 il Comune compro’ villa Ormond e ne fece un punto di riferimento internazionale per la floricoltura. Venivano organizzate spesso esposizioni di grande rilievo. Al giorno d’oggi si era creato il rischio che un grande patrimonio di cultura si potesse disperdere. Il museo non sara’ una cosa statica, sara’ qualcosa di dinamico, in continua evoluzione. Chi arriverà a Sanremo potra’ conoscere le nostre tradizioni. Ci saranno mostre dedicate ai floricoltori, al fondo Calvino, alla cultura, alla ricerca genetica.
Sara’ un punto di accoglienza per i turisti. Per la città di Sanremo si aprono scenari notevoli. Nel museo saranno presentate anche notizie legate al paesaggio e alla nascita del turismo. Oltretutto all’interno del parco di Villa Ormond, tramite cellulare ,si potranno avere informazioni sulle singole piante presenti. Su ogni esemplare ci saranno nuove etichette che permetteranno di avere informazioni botaniche. In questo modo di ridurra’ il vandalismo del furto delle etichette. Oggi c’é una grande fame di turismo culturale e il nostro lavoro segue questa direttiva. A Sanremo la famiglia Moro ha un grande patrimonio a livello di floricoltura, lo acquisiremo, sara’ esposto e valorizzato. La villetta Winter potrebbe anche ospitare, ogni tanto, incontri culturali di un certo livello. La serra invece avra’ un grande spazio centrale che permettera’ di avere una perfetta visuale su tutto il contorno.
In attesa della scadenza dei termini (31 maggio 2014) per aggiudicare l’appalto dei lavori per la realizzazione del Centro di valorizzazione della cultura floro-vivaistica della Riviera di Ponente a Villa Ormond, a Sanremo, il Comune ha provveduto alla formazione del gruppo di lavoro che coordinerà la struttura, così da non trovarsi impreparato quando, il prossimo anno, saranno terminati i lavori.
Il progetto verrà attuato su due fronti: la costruzione e il recupero degli edifici Winter e Prediali da una parte e l’aspetto scientifico dall’altra, ognuna delle quali seguita da un diverso settore.
L’ing. Giuseppe Terracciano con il Settore Fabbricati ha seguito, anche con la collaborazione esterna degli architetti Francesca Fabiano e Tamara Martini, il progetto dei lavori.
In particolare, la palazzina Winter diventerà il centro informativo, con spazi riservati all’accoglienza, sale espositiva, multimediale, lettura, conferenze e una caffetteria. Il tutto con utilizzo di materiali e colori naturali.
Il padiglione Pedriali tornerà ad essere quello che era in origine: una serra. Dopo un consolidamento della struttura in ferro e cemento, verranno ripristinati i vetri, l’illuminazione naturale e il microclima tipico della serra per diventare sede di collezioni espositive di piante e fiori.
Il “Centro” sarà realizzato con fondi europei (erogati attraverso la Regione) attraverso un finanziamento pari a euro 652.294,59, corrispondente all’80% della spesa del progetto che ammonta, in totale, a 815.368,24 euro. La differenza viene integrata dal Comune.
Il progetto europeo a cui fa capo la parte di finanziamento più cospicua è denominato P.O.R. FESR (2007-2013) – Asse 4/azione 4.1 Promozione del patrimonio culturale e naturale – Progetto integrato tematico: Sistema delle ville e dei giardini del Ponente Ligure, finalizzato all’intervento di creazione del Centro floro-vivaistico negli edifici Villino Winter” e “Padiglione Pedriali” che si trovano all’interno di Villa Ormond.