“Un Centesimo per il Sociale”: nuovo Progetto d’intervento Sociale dell’Associazione onlus F.I.A.S

5 aprile 2014 | 07:43
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“Un Centesimo per il Sociale”: nuovo Progetto d’intervento Sociale dell’Associazione onlus F.I.A.S
“Un Centesimo per il Sociale”: nuovo Progetto d’intervento Sociale dell’Associazione onlus F.I.A.S
“Un Centesimo per il Sociale”: nuovo Progetto d’intervento Sociale dell’Associazione onlus F.I.A.S

L’evento è stata l’occasione per illustrare la Postepay Fias Card, la prima carta al servizio del sociale; inoltre, è stata esposta la finalità de Lo Sportello del Cittadino

Ieri mattina, a Roma, presso la Sala Conferenze Stampa della Camera dei Deputati, si è svolta la presentazione nazionale del Progetto d’intervento Sociale denominato “Un Centesimo per il Sociale”, promosso dall’Associazione onlus F.I.A.S (Fondazione Internazionale Assistenza Sociale), con l’obiettivo di realizzare un grande progetto di partecipazione sociale in grado di raccogliere e assegnare risorse da destinare alle fasce più deboli, garantendo loro uno status di vita dignitoso.

L’evento è stata l’occasione per illustrare la Postepay Fias Card, la prima carta al servizio del sociale, attraverso un meccanismo virtuoso, permanente, legato ai movimenti di pagamento, realizzata in stretta partnership con il GruppoPoste Italiane, che ha creduto e sostenuto il progetto sin dall’inizio.

Inoltre, è stata esposta la finalità de Lo Sportello del Cittadino, la rete di punti di contatto istituzionali sul territorio, che renderà più semplice l’accesso dei cittadini ai servizi (Caf, Patronati, studi commerciali, studi legali, Assicurazioni, Mutua Assistenza. Telecomunicazioni, guide commerciali) e faciliterà il loro rapporto con le istituzioni per mezzo di consulenze a loro dedicate.

Ad aprire i lavori è intervenuta la Vicepresidente F.I.A.S, Nadia Gagliardi Coja, illustrando i fondamenti dell’iniziativa che quest’oggi ha compiuto il suo primo passo ufficiale: “Il presupposto di questo progetto si basa sulla valorizzazione del patrimonio etico fondato sulla sacralità della persona e dei suoi diritti, sulla pari dignità umana agendo reciprocamente in uno spirito di solidarietà”.
“Per la totale trasparenza e tracciabilità dei fondi raccolti – ha sottolineato Rocco Milano, Responsabile dei Rapporti istituzionali e delle Politiche Sociali F.I.A.S – la Fondazione ha al suo interno due organi di controllo: quello di garanzia e quello dei revisori legali dei conti a tutela della sua attività e del progetto”.

“Siamo contenti che oggi oltre a lanciare un sistema di pagamento, partecipiamo all’iniziativa che è anche un forte contributo sociale – ha dichiarato Walter Pinci, Responsabile dei Sistemi di pagamento BancoPosta del Gruppo Poste Italiane – il primo che si concretizza attraverso una carta dedicata emessa in cobranding con F.I.A.S. Questa carta – aggiunge il Dr.Pinci – potrà essere uno strumento e un’opportunità per tutti coloro, circa dieci milioni di italiani, che non possono avere o non possiedono un conto corrente”.
Della stessa idea il Dg. della Direzione Generale del Terzo Settore, Formazioni Sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Danilo Giovanni Festa: “Apprezziamo questa iniziativa di raccolta fondi che viene a supportare le amministrazioni, nel tentativo di ridurre la fascia di povertà che purtroppo negli ultimi anni si è allargata moltissimo”.

Durante i lavori si è parlato anche delle iniziative culturali che si svolgeranno sul territorio italiano. Tema caro ad Adriano Coni, Responsabile Sostenibilità Segretariato Sociale – Comunicazione e Relazioni esterne Rai, che ha tenuto a sottolineare come “la Rai segue con molta attenzione il vasto e complesso mondo del non profit; dell’intero progetto F.I.A.S ci hanno colpito le iniziative culturali ed editoriali in grado di far riscoprire le realtà locali del nostro paese, avvicinare i giovani all’arte, alle culture locali, alla musica e al cinema generando, quindi, un nuovo indotto economico”.

Antonella Salvucci, attrice e testimonial del progetto ha poi aggiunto: “Si dice che è dovere degli artisti mettersi a disposizione di una nobile causa; oggi, io sono convinta che tutto il mondo dell’arte e della cultura si possa mobilitare per sensibilizzare l’opinione pubblica. Questa carta – continua – apre una nuova era che si chiama “Sociale”, un nuovo corso della storia. Io ci ho creduto, crediamoci tutti”.

Alla conferenza sono intervenuti tra gli altri: Alessandro Belli, Presidente OSP (Obiettivo Sistema Paese); Luciano Dragonetti, Presidente Cassa Assistenza Sanitaria Basis – Cons. Del. Relazioni Istituzionali Mutua Basis Assistance; Giovanni De Sanctis, Direttore Comitato di Garanzia F.I.A.S; Natalino Ventrella, Amministratore Delegato Consorzio Mediterrae.

Oggi è nato a Roma un nuovo concetto di “Stato Sociale” equo e partecipato. Il primo vero e proprio progetto internazionale
votato alle opere solidali, concrete ed attive.