Sabato 5 e domenica 6 aprile la possibilità di contemplare il “Santo Cristo”
1 aprile 2014 | 09:34
L’opera sarà estratta dall’Urna che lo conserva e posizionato vicino all’altare nell’Oratorio di N. S. della Misericordia per dare a tutti i fedeli la possibilità di avvicinarlo e contemplare la sua bellezza
Sabato 5 e domenica 6 aprile, nella Parrocchia di Santo Stefano Protomartire, a Santo Stefano al Mare, ci sarà la possibilità di avvicinare e contemplare il "Santo Cristo".
Si tratta del Crocifisso processionale in legno che i Monaci benedettini usavano nelle liturgie.
Le origini di Santo Stefano sono remote, è probabile che la zona fosse abitata già in epoca romana e, forse, anche prima. Intorno all’anno mille (si parla per l’esattezza del 936) nacque Villa Sacti Stephani, dalla quale governarono i Benedettini sul feudo detto di Villaregia fino al 1353. Fino alla fine del secolo scorso erano ancora visibili tracce dell’abbazia di San Stevi e sono stati recuperati resti di mura di fondazione e cocci di ceramica di fattura piuttosto rozza.
Il "Santo Cristo", è conservato nell’Oratorio edificato nel 1682 dalla Confraternita dei disciplinanti di N. S. della Misericordia. La croce è venerata per il valore devozionale e storico: è l’unico oggetto superstite che ricorda la fondazione e lo sviluppo dell’abitato che ha preso il nome dal Monastero di Santo Stefano di Genova.
Sabato 5 aprile il crocifisso sarà estratto dall’Urna che lo conserva e posizionato vicino all’altare nell’Oratorio di N. S. della Misericordia per dare a tutti i fedeli la possibilità di avvicinarlo e contemplare la sua bellezza. Nella giornata di sabato e tutta quella di domenica le Confraternite si alterneranno nell’animazione della preghiera e i bambini che quest’anno riceveranno la Prima Comunione, faranno la loro prima esperienza della Confessione.