Massimo Rossano:”E’ dannoso chiudere la spiaggia libera attrezzata “Antenna” di San Martino”

6 aprile 2014 | 16:24
Share0
Massimo Rossano:”E’ dannoso chiudere la spiaggia libera attrezzata “Antenna” di San Martino”

“Ci tengo a sottolineare quanto dichiarato dall’Amministrazione Comunale che la conduttura fognaria comunale, accusata di aver
inquinato lo specchio acqueo antistante la spiaggia di San Martino, è perfettamente funzionante”

In merito alla questione della presunta prossima chiusura della spiaggia libera attrezzata “Antenna” di San Martino a causa della non balneabilità e della petizione presentata in Comune da un gruppo di commercianti e residenti è intervenuto il consigliere comunale Massimo Rossano.

“Ci tengo a sottolineare quanto dichiarato dall’Amministrazione Comunale che la conduttura fognaria comunale, accusata di aver
inquinato lo specchio acqueo antistante la spiaggia di San Martino, è perfettamente funzionante e che le analisi specifiche effettuate nel corso della stagione balneare 2013, non hanno mai evidenziato nessuna anomalia che potesse inficiare la
balneabilità.
E’ bene che sia reso perfettamente noto come il Comune di Sanremo si sia attivato immediatamente presentando ricorso presso la Regione Liguria per evitare la chiusura della spiaggia.
Non posso, inoltre, che manifestare la mia solidarietà verso gli operatori del settore e tutte le attività recettive e commerciali del quartiere San Martino ed in particolare il soggetto privato gestore dell’area demaniale, che con tanti sacrifici hanno investito proprie risorse fisiche ed economiche per migliorare anno dopo anno le attrattive turistiche sanremesi.

Sarebbe impensabile e altamente dannoso permettere la chiusura di una spiaggia, come quella dell’Antenna, frequentata da centinaia di sanremesi e turisti.  Auspico pertanto che vi possano essere imminenti nuove analisi da parte dell’Arpal e sancire una volta per tutte che le acque di San Martino siano acque di eccellente balneazione, come richiesto dalla normativa in tema di prevenzione sanità pubblica.
Infine, si vuole rimarcare come la Regione Liguria non abbia tenuto in debita considerazione che i risultati analitici relativi al 2010 e 2011 siano stati successivi alle mareggiate eccezionali che ne hanno temporaneamente modificato in maniera negativa le risultanze. Credo pertanto che tale biennio non deve essere considerato quale base di valutazione dall’Assessorato Regionale Dipartimento Salute e Servizi Sociali."