“L’altra Europa con Tsipras”: raccolto in pieno l’invito a incontrare Giuliana Sgrena

28 aprile 2014 | 13:00
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“L’altra Europa con Tsipras”: raccolto in pieno l’invito a incontrare Giuliana Sgrena
“L’altra Europa con Tsipras”: raccolto in pieno l’invito a incontrare Giuliana Sgrena
“L’altra Europa con Tsipras”: raccolto in pieno l’invito a incontrare Giuliana Sgrena
“L’altra Europa con Tsipras”: raccolto in pieno l’invito a incontrare Giuliana Sgrena

Soddisfazione per la partecipazione di giovedì scorso

Nel pomeriggio di giovedì 24 aprile si è tenuto, presso l’ex circolo culturale Pasolini a Ventimiglia, l’incontro con la candidata alle elezioni europee per la lista “L’altra Europa con Tsipras” Giuliana Sgrena.
L’incontro introdotto da uno dei responsabili del Circolo Comprensoriale Intemelio di Sinistra Ecologia Libertà, Franco Molinari, ha visto gli interventi di Giuseppe Picchianti, studente universitario della Scuola di Scienze Sociali – Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Genova e della stessa candidata Giuliana Sgrena.
Lo scopo dell’incontro era dimostrare che la lista guidata dal leader della sinistra greca, Alexis Tsipras, non è riferibile a un partito politico anti – Euro.
“L’altra Europa con Tsipras” è nata, appunto, per volere un’Europa diversa, sotto molti aspetti, da quella che tutti noi abbiamo conosciuto fino ad oggi.
Un’altra Europa, appunto, come afferma il simbolo della lista. G. Picchianti ha affrontato il tema delle attuali Istituzioni politiche e giudiziarie dell’UE: sotto quest’aspetto, ad esempio, meritano attenzione i diversi passaggi di questa organizzazione internazionale sui generis: dal 1958 al 2013 siamo passati dalla Ceca – Cee (Comunità europea del carbone e dell’acciaio – Comunità economica europea) all’Unione Europea.
L’auspicio dei padri costituenti europei era quello di formare un’unione di stati che facilitasse non solo gli scambi economici e di merci, ma che fosse in grado di porre al centro dell’attenzione l’individuo e i suoi diritti, per questo nel 1950 è stata firmata la Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo del 1950 (CEDU) ed è nata la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, istituzione giudiziaria, che può essere adita personalmente e a costo zero da ogni singolo cittadino europeo, il quale veda calpestati i propri diritti sanciti in questa Carta e nei successivi protocolli addizionali (come è avvenuto, ad esempio, per la situazione inumana delle carceri italiane).
Una importante novità, dal punto di vista delle istituzioni politiche europee, è che da queste elezioni l’indicazione del Presidente della Commissione Europea avrà luogo nel Parlamento Europeo.
Tsipras, sotto questo aspetto, promuoverà l’idea di avere un Parlamento Europeo che sia costituente, in grado cioè di dare impulso ai lavori e voce a tutti i cittadini perché si riprenda la strada verso la Costituzione europea. Giuliana Sgrena si è soffermata sul nuovo ruolo che la prossima Europa dovrà avere, a partire dalla sua moneta, l’Euro, la quale, se non venisse più accettata dal nostro paese a fronte del ritorno alla Lira, produrebbe una paralisi del sistema economico interno disastrosa: basti pensare ai risvolti pratici con gli strumenti e le materie che l’Italia importa come carburanti e gas.
Per quanto concerne la – visione sociale – dell’economia europea, secondo G. Sgrena, è necessario una nuova conferenza sul debito (come avvenne al tramonto della II Guerra Mondiale con il Piano Marshall).
Il debito dei paesi europei, tra cui quello di Grecia, Italia e Portogallo, è conseguenza di una mala gestio del sistema economico, perpetuato tramite accordi internazionali con le più potenti banche e lobbies mondiali. Noi tutti cittadini dei paesi europei siamo poi costretti a pagare quello per cui oggi stesso soffriamo, in termini di servizi al cittadino scadenti e diritti sociali inattuati.
Per questo, secondo la Sgrena, è necessario lavorare a livello europeo per una riconversione ecologica del lavoro, ponendo finalmente termine all’inconciliabile problema “lavoro o ambiente?”.
Bisogna incrementare le tutele dei diritti essenziali delle persone: come la mobilità (il trasporto pubblico locale, regionale ed internazionale).
Le drammatiche piogge e le calamità naturali che, da diverso tempo ormai, flagellano anche la nostra regione sono il frutto acerbo di una produzione di materie prime inquinante.
L’introduzione di una Carbon Tax nei confronti delle grandi aziende che non intendano rispettare i vincoli ambientali e così il diritto a lavorare e vivere in ambienti salubri, è, oggi più di ieri, necessaria. Le tante persone che hanno preso parte all’incontro hanno avuto la possibilità di conoscere personalmente Giuliana Sgrena, di chiederle informazioni e di rivolgerle proposte legate al territorio.

Circolo Comprensoriale Intemelio