Addio alla Pasta Agnesi: lo stabilimento chiude a dicembre. L’annuncio dei sindacati/ FOTO & VIDEO






La notizia, che era nell’aria già da alcuni giorni e la cui anticipazione si era avuta, lunedì scorso, a margine di una riunione aziendale, a Perugia, con i vertici del gruppo Colussi, è stata ufficializzata, stamani, nel corso di una riunione sindacale
Il gruppo Colussi ha annunciato che cesserà la produzione di pasta Agnesi, con la conseguente chiusura dello stabilimento di Imperia, entro il dicembre del 2014, al massimo nella primavera del 2015, ma solo in presenza di una diversificazione del prodotto.
La notizia, che era nell’aria già da alcuni giorni e la cui anticipazione si era avuta, lunedì scorso, a margine di una riunione aziendale, a Perugia, con i vertici del gruppo Colussi, è stata ufficializzata, stamani, nel corso di una riunione sindacale, che si è svolta presso la Compagnia Portuale di Imperia, durante la quale sono state proclamate due ore di sciopero, con data da destinarsi. A rischio di chiusura c’è anche lo stabilimento di Fossano, per un totale di circa 150 lavoratori.
"Purtroppo è avvenuto, quanto temevamo – ha sottolineato il sindacalista Gianni Trebini (Flai-Cgil) -. Lunedì scorso abbiamo avuto la comunicazione ufficiale da parte dell’azienda che lo stabilimento sarà chiuso entro dicembre". Prosegue Trebini: "Può esserci l’occasione di posticipare la chiusura, da fine anno alla primavera del 2015, solo nel caso in cui l’azienda riuscisse a mantenere il marchio Agnesi, non producendo più pasta, cercando così di riallocare una piccola parte di fortunati lavoratori. Ma è una ipotesi che vedo di più sul piano teorico. Sarà davvero un triste Primo Maggio".
E poi: "Si preannuncia una grave crisi non solo per la città di Imperia, ma per tutto l’imperiese, che in parte tocca anche Fossano, dove si produce una quantità non rilevante, ma importante, di pasta". Nel caso di una diversificazione del prodotto, ipotesi in cui tutti sperano ad Imperia, da una parte sarà necessario che l’azienda mantenga il marchio Agnesi; dall’altra l’attuale stabilimento dovrà ugualmente essere chiuso, per aprirne uno nuovo magari lungo la statale 28.
L’INTERVENTO DI PIERLUIGI LAZZARINI (CISL-FLAI)
L’INTERVENTO DI GIANNI TREBINI (FLAI-CGIL)