56°Rallye Sanremo: Basso e Granai concludono in testa la prima tappa

5 aprile 2014 | 08:34
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56°Rallye Sanremo: Basso e Granai concludono in testa la prima tappa

Nei Trofei, Vittalini-Tavecchio continuano ad essere al comando nel Citroen Racing Trophy mentre nel Renault Clio Produzione, l’uscita di scena di Giò Di Palma per una panne elettrica alla sua vettura, fa balzare in testa alla classifica Fabrizio Andolfi

Giandomenico Basso e Lorenzo Granai vincono la prima della due prove alla luce dei fari montati sulla loro Ford Fiesta R5,
i 17,97 chilometri della Vignai e concludono al comando la prima tappa del Rallye Sanremo 2014. Alle loro spalle, staccati di 12.7, Umberto Scandola e Guido D’Amore che, nonostante una "toccata" alla loro Skoda Fabia S2000 siglano il miglior tempo della Ronde davanti a Basso-Granai. Terzo tempo e stessa posizione in classifica provvisoria per Andrea Nucita e Giuseppe
Princiotto su Peugeot 207 S2000.

Nei Trofei, Vittalini-Tavecchio continuano ad essere al comando nel Citroen Racing Trophy mentre nel Renault Clio Produzione, l’uscita di scena di Giò Di Palma per una panne elettrica alla sua vettura, fa balzare in testa alla classifica Fabrizio Andolfi. Nel Twingo Top, Panzani-Balducci, vincitori al Ciocco, scavalcano Gasperetti-Ferrari e chiudono la prima tappa in prima
posizione.

Concludono la prima tappa del 56° Rallye Sanremo 30 equipaggi. Tra i ritirati, oltre ad Alessandro Perico fuori per la rottura del motore della sua Peugeot 207 S2000 sulla quinta speciale, non prenderanno il via della seconda tappa Stefano Albertni e Silvia Mazzetti dopo l’uscita di strada della loro Peugeot 208 a due chilometri dalla fine della Ronde quando erano in lotta con Scattolon-Grimaldi (Peugeot 208) per riprendersi la testa della classifica nel Junior.

Vincitori delle prove del 56° Rallye Sanremo:

PS5 – Vignai: Basso-Granai (Ford Fiesta R5) in 13’25.4
PS6 – Ronde: Scandola-D’Amore (Skoda Fabia S2000) in 26’46.7

Assoluta dopo PS6: 1. Basso-Granai (Ford Fiesta R5 Ldi) in 1:12’32.9; 2. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia) a 12.7; 3. Nucita-Princiotto (Peugeot 207) a 52.0; 4. Perego-De Luis (Mitsubishi Evo X) a 5’01.6; 5. Scattolon-Grimaldi (Peugeot 208) a 5’40.1; 6. Andolfi-Casalini (Renault New Clio) a 5’55.8; 7. Vittalini-Tavecchio (Citroen Ds3) a 6’32.0; 8. Marchioro-Marchetti (Renault
Clio) a 7’12.1; 9. Panzani-Baldacci (Renault Twingo) a 7’13.3; 10. Andolfi-Savoia (Renault Twingo) a 7’15.2