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Imperia
/Un lettore “La pista ciclabile è per i ciclisti, lasciateci passare!”
11 marzo 2014 | 11:52
Arrivati a San Lorenzo, ci siamo tolti dalla strada e siamo entrari nella pista ciclabile, e qui la sorpresa: una marea di gente, o più che altro di famiglie. Famiglie con i passeggini, con bambini su tricicli ed altri ancora
"Gentile Redazione,
oggi ho voglia di parlarvi di una situazione per me decisamente penalizzante.
Domenica c’era bel tempo e non ho potuto fare a meno di uscire a prendere una boccata d’aria, con la mia bici. Con alcuni miei amici siamo partiti da Oneglia percorrendo la strada normale, attenti alle macchine e alle moto.
Arrivati a San Lorenzo, ci siamo tolti dalla strada e siamo entrari nella famosa pista ciclabile che si conclude a Sanremo, e qui la sorpresa: una marea di gente, o più che altro di famiglie. Famiglie con i passeggini, con bambini su tricicli ed altro ancora, che invadevano la nostra corsia fregandosene del fatto che fosse solo ed esclusivamente per noi.
La situazione era impossibile, non si riusciva a passare, non si poteva mantenere una velocità dignitosa perché dovevamo stare attenti a non capovolgere un bambino o prendere in pieno le persone che passeggiavano nella corsia dedicata ai ciclisti.
Dopo pochi metri siamo dovuti tornare indietro perché era veramente impossibile proseguire il nostro percorso.
oggi ho voglia di parlarvi di una situazione per me decisamente penalizzante.
Domenica c’era bel tempo e non ho potuto fare a meno di uscire a prendere una boccata d’aria, con la mia bici. Con alcuni miei amici siamo partiti da Oneglia percorrendo la strada normale, attenti alle macchine e alle moto.
Arrivati a San Lorenzo, ci siamo tolti dalla strada e siamo entrari nella famosa pista ciclabile che si conclude a Sanremo, e qui la sorpresa: una marea di gente, o più che altro di famiglie. Famiglie con i passeggini, con bambini su tricicli ed altro ancora, che invadevano la nostra corsia fregandosene del fatto che fosse solo ed esclusivamente per noi.
La situazione era impossibile, non si riusciva a passare, non si poteva mantenere una velocità dignitosa perché dovevamo stare attenti a non capovolgere un bambino o prendere in pieno le persone che passeggiavano nella corsia dedicata ai ciclisti.
Dopo pochi metri siamo dovuti tornare indietro perché era veramente impossibile proseguire il nostro percorso.
Capisco che molte volte noi ciclisti siamo sprovveduti, viaggiamo in mezzo alla strada, in gruppo o a coppie senza curarci degli altri, ma visto che la pista ciclabile è fatta apposta per non creare traffico e incidenti non capisco come sia possibile che la gente non ci lasci neanche lo spazio per passare in tranquillità.
Spero che questa mia mail possa essere presa in considerazione, perché non sono l’ unico a lamentarmi di questa situazione insostenibile."
Gerardo