Secondo Marziale dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori c’è qualcosa di più torbido

2 marzo 2014 | 10:16
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Secondo Marziale dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori c’è qualcosa di più torbido

Per un calcio di rigore non dato alla squadra del cuore i tifosi sono pronti a reagire, mentre quando si tratta dell’incolumità dei bambini il mondo tace

“C’è qualcosa di più torbido dell’aspetto giudiziario nella vicenda della baby prostituzione ed è individuabile nella scarsa indignazione popolare e nella tendenza di quei legislatori che lavorano per abbassare la soglia anagrafica della maturità”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, in relazione agli accadimenti di Imperia.
Per Marziale: “Ci sono voluti decenni di duro lavoro per l’affermazione dei diritti propri dell’infanzia e adesso, su scala europea, vi è chi lavora per distruggere inesorabilmente ogni risultato.
Davanti a tale minaccia l’opinione pubblica non può rimanere ferma guardare.
È stucchevole dover considerare che per un calcio di rigore non assegnato alla propria squadra del cuore i tifosi sono pronti a reagire, mentre quando si tratta dell’incolumità dei bambini il mondo tace”.
Il presidente dell’Osservatorio conclude: “Non è più tempo per slogan ad effetto. Le istituzioni devono reagire ad ogni livello, perché il loro silenzio diventa assenso.
Per tale ragione chiedo al premier Matteo Renzi di volersi impegnare in prima persona a colmare le latitanze istituzionali e ad assumere posizioni ferme e riscontrabili per attestare l’Italia quale Paese guida in un processo di riaffermazione dei diritti dell’infanzia".

Osservatorio sui Diritti dei Minori