Il 5 Aprile l’evento organizzato dallo Yacht Club Sanremo intitolato “Navigare con le Stelle”
La Relatrice sarà la Prof.ssa Muzi Marina, Responsabile dal 1997 delle attività didattiche e divulgative dell’Osservatorio Astronomico Comunale “G.D.Cassini” di Perinaldo (Im), gestito dall’Associazione “Stellaria”
La Relatrice sarà la Prof.ssa Muzi Marina, Responsabile dal 1997 delle attività didattiche e divulgative dell’Osservatorio Astronomico Comunale "G.D.Cassini" di Perinaldo (Im), gestito dall’Associazione "Stellaria" (Presidente Nicolò Conte).
La conferenza che avrà appunto il titolo "Navigare con le Stelle" porrà alcune domande: come gli antichi marinai navigavano osservando il Cielo? Quali Stelle come riferimento? Quali strumenti si usavano?
In realtà non abbiamo elementi certi per affermare che nel mondo antico la navigazione fosse condotta in base ai soli riferimenti astronomici. Sono i testi di autori classici, Greci e Latini, che ci testimoniano come, anche per la navigazione, fosse importante la pratica dell’osservazione del Cielo, pratica che del resto fin dalla preistoria riguardò tutti gli uomini. Le principali costellazioni utilizzate nella Navigazione antica furono sicuramente l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, costellazioni che, a causa della loro rotazione apparente intorno al Polo Nord celeste, alle latitudini mediterranee, non scendono mai sotto l’orizzonte, permettendo dunque di determinare i punti cardinali; così come la posizione del Sole nel cielo permetteva di orientarsi in tre diversi momenti della giornata (al sorgere, al mezzogiorno, al tramonto). Ma gli antichi, nelle navigazioni d’altura, sembra che utilizzassero le stelle non solo per determinare i punti cardinali, ma anche per determinare la posizione e la direzione di alcune località, che si associavano a stelle guida, seguendo così ‘rotte stellari’.