I Consiglieri Comunali di Ospedaletti:”Non mettete all’asta il terrapieno di Pian d’Aschè!”

29 marzo 2014 | 19:00
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I Consiglieri Comunali di Ospedaletti:”Non mettete all’asta il terrapieno di Pian d’Aschè!”

“A suo tempo l’intervento era stato prospettato per dare l’opportunità alle Cooperative locali di potersi costruire la casa ad un prezzo calmierato”

"In questi giorni tutti quanti si preoccupano di fare liste elettorali e nessuno bada più a quello che  combina l’Amministrazione uscente!
I Consiglieri Comunali di opposizione del Comune di Ospedaletti Riccardo Bracco, Carla Buttelli e Raffaella Velli intendono pubblicamente contestare e denunciare la recente decisione di mettere all’asta il terrapieno di Pian d’Aschè, mediante determina del Servizio Patrimonio che ha fissato la presentazione delle offerte e l’apertura delle buste addirittura per il 9 aprile!
Tale improvvisa decisione di vendere l’area addirittura prima delle elezioni amministrative del 25 maggio appare quanto meno sospetta, non essendovi alcuna fretta in merito, il quanto il bilancio preventivo non è ancora nemmeno in discussione.

Se pensano di rivincere le elezioni, perchè tutta questa fretta?

A suo tempo l’intervento era stato prospettato per dare l’opportunità alla Cooperative locali di potersi costruire la casa ad un prezzo calmierato; la valutazione di stima dell’Agenzia delle Entrate, che è pervenuta in Comune da più di un anno (6/2/13), è stata poi bellamente messa nel cassetto dall’Amministrazione, per non doversi smentire con coloro cui nel 2009 erano state fatte ampie
promesse elettorali!
Adesso arriva improvvisa la messa in vendita senza alcun limite soggettivo di partecipazione, aperta a chiunque (speculatori compresi) voglia pagare 1.620.000 euro entro un mese dall’aggiudicazione per diventare proprietario di un’area fronte mare e pista ciclabile e poter così edificare 8700 metri cubi residenziali!
Evidentemente però la fretta è cattiva consigliera! Poichè il responsabile del Patrimonio è cambiato recentemente, probabilmente nessuno lo ha informato di quanto era stato deciso in precedenza; il Sindaco Crespi e l’Assessore Blancardi (futuro candidato alla stessa poltrona) sono sempre lì al loro posto, ma forse non fanno più caso a quello che loro stessi avevano proposto e approvato.

Infatti la determina di vendere alle condizioni indicate nel bando è chiaramente illegittima in quanto l’area non può essere venduta come un normale immobile sulla base del Regolamento per le alienazioni, poichè proprio il Consiglio Comunale aveva approvato nel 2011 (delibera n. 31 del 30 maggio) uno specifico “Bando per la cessione” riservato alle Cooperative !
Delibera mai revocata e tuttora vigente e valida ! A ciò si aggiunga il fatto che nel bando non si parla minimamente della “Prescrizione” imposta dalla Regione Liguria nell’approvare la variante al PRG, che prevede la realizzazione di un ascensore ad uso pubblico nella struttura edilizia da realizzare e nemmeno si fa cenno all’esistenza di servitù di inedificabilità imposte a suo tempo dalla Società Fondiaria Lionese, già segnalate e denunciate dal Consigliere Bracco nelle delibere sopra citate e mai approfondite dagli Uffici!

Chiediamo pertanto pubblicamente e formalmente al Sindaco Crespi, ma anche e soprattutto al Segretario Direttore Generale, di revocare questa insana decisione per non gravare la futura amministrazione di un ulteriore “pasticcio amministrativo”, che potrebbe creare un nuovo e pesante contenzioso, nel malaugurato caso qualche imprenditore partecipasse all’asta così come è
stata bandita!
In caso contrario, questa volta procederemo immediatamente a denunciare i fatti alla Corte dei Conti ed all’Autorità Giudiziaria, al fine di fermare questa assurda procedura di vendita e per evitare ulteriori danni alla nostra collettività."

I Consiglieri Comunali, Bracco Riccardo, Buttelli Carla e Velli Raffaella