Gianluca Covatta parla di “sicurezza” col Comando della Polizia Locale di Sanremo

"Nell’ambito degli incontri esplorativi che conducono all’esatta visuale di un Candidato Sindaco, Gianluca Covatta ha incontrato il primo organo deputato all’inflazionata "Sicurezza", previo appuntamento con il Comandante della Polizia Municipale Dr. Frattarola.

Questo primo incontro ha visto un Comando della Polizia Locale ampiamente disponibile nei confronti della Delegazione della Lista Civica "Rinasce Sanremo", mettendo in luce sia la quotidiana attività del Corpo, quanto le sinergie di coordinamento strutturato Interforze e nei rapporti col Comune di Sanremo, territorio non diverso e non "speciale" dal contesto nazionale, seppur con proprie peculiarità fatte sia di proposizioni quanto di criticità.

La tutela della Privacy nell’ambito di ruoli e diverse normative di Polizia appare onerosa e dispendiosa in termini di tempo dedicato a quegli adempimenti burocratici che incidono sul lavoro della Municipale, mentre è svilente venire a conoscenza delle carenze legislative nazionali, che hanno discriminato l’operato della Polizia Locale con precisi ambiti, ma sicuramente a pieno titolo nelle tipiche azioni di prevenzione, tutela, controllo e repressione in tema di sicurezza. Sicurezza, che "Rinasce Sanremo" ha descritto stamani appunto come "parola inflazionata" e contenitore di molti aspetti di cui render conto a se stessi ed alla Cittadinanza: la criminalità, il suo contrasto, il disagio sociale, la salute pubblica, il decoro di persone, beni pubblici e privati.

Colpire l’ illegalità nell’azione compiuta supera "chi" l’ha compiuta: è sufficiente individuare un nome e cognome e non la provenienza. La rassicurazione del Comando si riferiva anche al 4° segmento che ha concluso l’iter noto come censimento nel Centro Storico, che, su precisa domanda ha trovato risposta del Dr. Frattarola nel rappresentare una situazione nella Pigna in continua evoluzione dinamica: persone ed azioni conseguenti non sono statiche, ma seguono cicli sociali periodici che rendono variabile il dato acquisito dal Corpo anche solo qualche mese prima. Situazioni nuove che si insinuano nei meandri di un fatto nuovo che muove nuovi contesti e, quindi bacini di illegalità.

In questo contesto come non accennare all’ ottimizzazione di risorse – poche risorse – ed il tardivo, ma assolutamente atteso quadro normativo nazionale che permette finalmente anche alle Polizie Municipali l’utilizzo delle piattaforme tecnologiche con accesso alle informazioni contenute nei CED Interforze, auspicando uno sforzo ministeriale che permetta anche alla Polizia Locale l’interazione con le banche dati dei precedenti penali di polizia.

Ne deriva un implicito messaggio che pareggia il conto delle attività svolte dalla Polizia Locale: le regole, le Leggi si attuano con
l’individuale azione dei singoli, una comunità, un Comune."