Dal 15 marzo a Sanremo la mostra “I fiori di Rubino”, in ricordo di Antonio Rubino

11 marzo 2014 | 11:09
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Dal 15 marzo a Sanremo la mostra “I fiori di Rubino”, in ricordo di Antonio Rubino
Dal 15 marzo a Sanremo la mostra “I fiori di Rubino”, in ricordo di Antonio Rubino
Dal 15 marzo a Sanremo la mostra “I fiori di Rubino”, in ricordo di Antonio Rubino
Dal 15 marzo a Sanremo la mostra “I fiori di Rubino”, in ricordo di Antonio Rubino

La mostra “I Fiori di Rubino” è uno straordinario percorso artistico-botanico che presenta le immagini di fiori e piante, a cui l’artista si ispirava per animare il suo variegato mondo fantastico

Con l’apertura della Sala permanente Antonio Rubino, il Museo Civico di Sanremo ha inaugurato, a partire dal 15 febbraio, una serie di eventi in ricordo dell’artista sanremese a cinquant’anni dalla morte, avvenuta il 1 luglio 1964.

Una nuova iniziativa che lo vede protagonista è la mostra “I fiori di Rubino”, dal 15 marzo ospitata al Museo (Via Matteotti 143) in concomitanza con le collaterali di "Sanremoinfiore". Si tratta di una serie di pannelli dedicati ai fiori nelle opere di Rubino, realizzati da Alfredo Moreschi e Claudio Porchia con l’intento di rileggere l’opera dell’artista evidenziando la sua profonda conoscenza del mondo vegetale.
L’Amministrazione Comunale, in particolare con il consigliere comunale Marco Mauro che ne ha promosso la realizzazione, intende, così, creare intorno alla figura di Rubino una sinergia con tutti i soggetti che operano alla valorizzazione del grande artista sanremese.

La mostra “I Fiori di Rubino” è uno straordinario percorso artistico-botanico che presenta le immagini di fiori e piante, a cui l’artista si ispirava per animare il suo variegato mondo fantastico, mettendole a confronto con le fotografie, tratte dall’archivio Moreschi, delle piante tipiche del Ponente Ligure.
L’esposizione, già allestita nell’estate scorsa a Bajardo nell’ambito delle celebrazioni su Antonio Rubino, comprende 16 coloratissimi pannelli (dimensioni cm. 0,70 x 0,70) che riproducono altrettante opere dell’artista, affiancati dalle foto dell’Archivio Moreschi.

Nelle intenzioni dei curatori, la mostra vuole essere l’occasione per offrire una diversa chiave di lettura di alcune opere, tra le molte realizzate dall’artista: individuare, cioè, nei quadri e negli affreschi da lui realizzati in zona, i fiori e le piante che vi ha inserito, di cercarne il significato simbolico raccogliendo il suo invito a non trascurare, ma a preservare l’ambiente e la vita di tutti gli esseri viventi, animali e vegetali compresi. E’ anche un gioco, un tentativo di identificazione tra arte e realtà e, come tale, può accadere di aver compiuto una forzatura: il pubblico, quindi, è libero di suggerire alternative agli abbinamenti floreali proposti.