30 anni del Centro di Solidarietà “L’Ancora”, VIDEO-intervento del Presidente Marco Boeri
L’Ancora nacque nel 1983 quando l’allora Vescovo, Monsignor Angelo Verardo, raccogliendo le preoccupazioni di molte famiglie rispetto alla crescente diffusione delle droghe tra i giovani, incaricò don Angelo Di Lorenzo di fare qualcosa di concreto
Il Centro di Solidarietà "L’Ancora" festeggia 30 anni dalla sua fondazione, promuovendo diverse iniziative nel corso del 2014. Tutto questo è stato pensato per comunicare la ricorrenza, coinvolgendo altre persone per ringraziare, valorizzare e rilanciare. L’Ancora nacque nel 1983 quando l’allora Vescovo, Monsignor Angelo Verardo, raccogliendo le preoccupazioni di molte famiglie rispetto alla crescente diffusione delle droghe tra i giovani, incaricò don Angelo Di Lorenzo, allora giovane sacerdote, di fare qualcosa per dare delle risposte concrete a chi viveva questo problema. Don Angelo coinvolse un gruppo di persone di buona volontà, sensibili alle problematiche sociali e assieme costituirono l’Ancora, in forma di cooperativa.
Per celebrare i 30 anni di vita saranno organizzati:
Due seminari per addetti ai lavori
5 aprile – Palazzo Roverizio Sanremo
Nativi digitali: consumi e dipendenze giovanili
13 giugno – Palazzo Roverizio Sanremo
Gioco d’azzardo patologico, in collaborazione con l’associazione "Effetto Farfalla"
Una tavola rotonda con i candidati sindaci di Sanremo e Ventimiglia
Il 16 aprile nella Sala consiliare del Comune di Ventimiglia
Il 17 aprile nella Sala degli specchi del Comune di Sanremo
Due seminari di approfondimento sui temi della genitorialità in collaborazione con l’associazione Effetto Farfalla e il Cespim
Il 9 maggio al Palafiori di Sanremo
Il 22 maggio nella Sala polivalente di piazza Duomo a Imperia
In autunno un convegno in collaborazione con l’Asl 1 Imperiese sul tema:
"Nuove e antiche dipendenze: l’evoluzione degli stili di consumo e i modelli di trattamento"
Spettacolo di chiusura ad ottobre con data da definire
"Sulla buona strada"
Musica e parola con interventi di gruppi musicali locali
Marco Boeri, Presidente dell’Ancora
Negli anni ’80 abbiamo iniziato davvero da zero. I primi anni sono stati possibili grazie ai volontari e a don Angelo Di Lorenzo, ci tengo in modo particolare a ringraziarlo. La storia dell’Ancora appartiene un po’ a tutti, a cominciare dal territorio che l’ha voluta e fatta nascere. Siamo nati come Cooperativa, anno dopo anno ci siamo meritati la continuità che abbiamo avuto in questi 30 anni. Abbiamo vissuto cambiamenti graduali nel corso degli anni. Lo spirito di fondo però non é mai cambiato, Il rispetto e la cura della persona ci hanno sempre guidato. L’Ancora nasce inizialmente per chi ha problemi di tossicodipendenza. Abbiamo cercato di promuovere sani stili di vita per prevenire determinate situazioni.
La realta’ sociale é in veloce mutamento, ormai al giono d’oggi non ha senso proporre gli stessi schemi. C’é bisogno di una grande riflessione per fare il punto della situazione. E’ importante ricordare e valutare. Gia’ nel ’94 organizzammo un convegno a Imperia per valutare il nostro lavoro che risultò essere complesso. La problematica di cui ci occupiamo ora tende ad essere cronica ed ha tempi molto lunghi.
A noi si rivolgono persone che hanno sempre piu’ un’eta’ maggiore e una dipendenza sempre piu’ lunga dalla droga, in alcuni casi anche 20 anni. A volte ci sono ricadute, ci sono dipendenze da sostanze legali, come alcol e farmaci. Ora esiste la dipendenza patologica dal gioco d’azzardo e dalla connessione continua alla rete. La scuola é un luogo dove gli insegnanti si trovano smarriti ad affrontare particolari problematiche. Collaboriamo ormai da 14 anni con il Sert, grazie anche ad un’apertura della Regione Liguria. In quest’ottica siamo stati dei pioneri. Ci sono risorse creative che possono rilanciare il settore dell’educazione, anche in considerazione delle risorse ridotte con cui abbiamo ora a che fare.
Vincenzo Genduso, sindaco di Taggia
E’ bello ricordare la bellezza della nascita dell’Ancora. Voglio rinnovare il benvenuto alla vita dell’associazione, a tutte le persone che collaborano. L’Ancora ha lasciato un segno in questo territorio, per l’unicita’ del messaggio che trasmette. Sono state tante le fasi di successi o fallimenti dell’Ancora. La staticita’ dell’associazione equivale alla stabilita’, un pregio non da poco. Si é saputa rinnovare nei progetti e nelle persone. Negli anni sono stati portati progetti di rinnovamento. Ora che sono amministratore pubblico mi accorgo di quanto sia importante la collaborazione tra pubblico e privato. Abbiamo bisogno di persone che siano in grado di gestire situazioni che il pubblico non riesce ad affrontare. Questo momento difficile a livello economico, ci puo’ aiutare a migliorare ancora la nostra collaborazione. L’Ancora esiste grazie a tutte le persone che in questi 30 anni hanno avuto il coraggio di chiedere aiuto.
Giancarlo Ardissone, Sert – Asl 1 Imperiese
Negli anni ’80 la situazione che vivevamo era di una quantita’ esagerata di persone che avevano incontrato l’eroina e dovevano essere curate. Erano in buona parte sotto i 20 anni, non c’erano molte esperienze a cui ci potevamo collegare. Abbiamo fatto una marea di errori, a cominciare dalle lotte sul metadone.
Cercavamo di mettercela tutta per affrontare questa situazione. Avevamo bisogno di un periodo lungo per far tornare a una vita normale i tossicodipendenti. Sono morte piu’ di 600 persone per droga in questi 30 anni. La comunita’ terapeutica é nata dal niente, é stato uno strumento indispensabile per dare un aiuto concreto a centinaia di ragazzi. Ho visto nascita, crescita e sviluppo di questa struttura e mi piace ricordare il suo fondatore, Don Angelo Di Lorenzo. Siamo stati i primi in Liguria ad operare la collaborazione tra pubblico e privato, tra Ancora e Sert.
Al giorno d’oggi non vediamo più tante persone che hanno comportamenti inadeguati, ora l’età media delle persone che si rivolgono a noi é di 44 anni. Le dipendenze più frequenti non sono più collegate alla droga, questi ci da l’opportunità di pensare a nuovi servizi. Tanti ragazzi hanno una dipendenza molteplice da internet, che fa uso di sostanze stupefacenti non più in via endovenosa. E’ un momento di transizione, il vecchio non funziona più bene, ma solo per quello per cui é nato. Abbiamo bisogno di servizi agili gestiti da persone giovani che siano inserite nel lavoro in una dimensione mista tra pubblico e privato. L’Ancora é arrivata a 30 anni, io lo considero un punto di partenza, non di arrivo.