Trenitalia pretende oltre al pagamento del biglietto ferroviario, anche quello del bus navetta

8 febbraio 2014 | 16:36
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Trenitalia pretende oltre al pagamento del biglietto ferroviario, anche quello del bus navetta

Trenitalia ha aggiunto la richiesta dell’esborso di ben 5,80€ per il biglietto dell’autobus che sostituisce il servizio del treno tra Ventimiglia e Albenga; il biglietto del treno deve però essere pagato per intero

La storia degli spostamenti in treno sulla tratta da Ventimiglia a Genova dopo la frana che ha bloccato la linea tra Andora e Cervo si arricchisce di un nuovo capitolo.
Dopo i primi giorni di disorganizzazione, disagi e ritardi di oltre due ore la situazione sembrava essersi stabilizzata con il solo inconveniente di dover prolungare la durata del viaggio di circa 40 minuti e di dover effettuare un trasbordo su autobus.
Ebbene le ultime novità, stando al sito, consistono nel fatto che al disagio sopra descritto ora Trenitalia ha aggiunto la richiesta dell’esborso di ben 5,80€ per il biglietto dell’autobus che sostituisce il servizio del treno tra Ventimiglia e Albenga.
Inoltre, nei fine settimana, il numero dei posti disponibili su questi autobus non soddisfa la richiesta e quindi chi volesse partire da Bordighera per Genova sabato e domenica dovrebbe trovare una soluzione alternativa per raggiungere autonomamente Albenga in alcuni orari del giorno, mentre già ora si sa che domenica 23 febbraio addirittura non ci sono più disponibilità per tutta la giornata.
Per concludere: su una linea già di per sé disgraziata, dove ci si impiega il doppio del tempo per percorre la metà dei chilometri rispetto ad altre tratte, a pagare sono ancora gli utenti, pendolari e turisti in primis.
Sarebbe dunque auspicabile l’intervento delle istituzioni, quali Comuni, Province e Regione, per ottenere che Trenitalia non si rivalga sui viaggiatori dei danni causati da terzi.

Marco Mutascio