“Se Sanremo fa rima con amore”
15 febbraio 2014 | 18:29
L’importante è ricaricare gli italiani, farli ritornare a sorridere se non altro nelle serate che vivranno in diretta con l’Ariston
Se le concederanno in genovese e in inglese le loro licenze Fabrizio De Andrè e Noemi. Eccezioni che confermano la regola, cioè quella che Sanremo, comunque lo prendi, fa rima con amore: un Festival nato per coniugare i sentimenti con lo spettacolo non può non iniettarsi un’overdose d’amore, proprio mentre i censori della Corte dei Conti mettono a nudo magagne che sono però un vezzo comune ad altri settori della vita nazionale e di cui almeno lo spirito di Sanremo non ha colpa. Sanremo è fatto per indagare cosa sia la felicità e regalarne qualche spicchio a gente che felice non è.
L’importante è ricaricare gli italiani, farli ritornare a sorridere se non altro nelle serate che vivranno in diretta con l’Ariston. E’ quello che
recita, ad esempio, il titolo del pezzo di Riccardo Sinigallia, "Una Rigenerazione" e ancor di più quello dall’altrettanto titolo significativo
"Prima di andare via" evoca l’importanza di un sorriso nei momenti difficili come quello che stiamo vivendo. Queste sono alcune delle premesse di un Festival che vuole riproporsi evento scanzonato e non privo di provocazioni.
Auguri Sanremo…
Pierluigi Casalino