Rc Auto: deputati liguri costringono il governo allo stralcio dell’art. 8 dal “Destinazione Italia”

5 febbraio 2014 | 15:40
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Rc Auto: deputati liguri costringono il governo allo stralcio dell’art. 8 dal “Destinazione Italia”

Pace (Confartigianato Carrozzieri): «Un grande sospiro di sollievo. L’importante risultato raggiunto grazie all’azione coordinata con i deputati liguri»

«Lo stralcio dell’articolo 8 dal decreto Destinazione Italia è un risultato fondamentale per i circa 600 carrozzieri in Liguria, in allarme da mesi per un provvedimento che avrebbe avuto conseguenze devastanti per la categoria. È questo un successo fondamentale non solo per l’intero settore, ma anche per i consumatori italiani, che potranno continuare a scegliere qualità e competenza». È quanto afferma Pino Pace, presidente regionale di Confartigianato Carrozzieri, dopo la notizia dell’avvenuto stralcio della contestata norma, a seguito della riunione dei capigruppo di maggioranza e governo tenutasi questa mattina a Palazzo Chigi.

Un ruolo fondamentale nel convincere il governo a seguire questa strada è stato interpretato dai deputati liguri del PD, con in prima fila Lorenzo Basso, Mario Tullo, Luca Pastorino e Franco Vazio; da Roberta Oliaro (Scelta Civica) e Sandro Biasotti (FI); nonché dai deputati della Leganord, indirizzati dalla segretaria ligure Sonia Viale. Analoga disponibilità per un eventuale intervento a Palazzo Madama era già stata espressa anche da alcuni senatori liguri, tra cui Massimo Caleo e Vito Vattuone del PD e Maurizio Rossi.
L’articolo in questione, se approvato, avrebbe costretto tra l’altro gli automobilisti a far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione: «Ora vigileremo sull’iter parlamentare fino alla sua definitiva approvazione e ci dichiariamo fin d’ora disponibili ad aprire un confronto serio ed ampio con il governo per la riforma complessiva del settore, ma non transigeremo se sarà messa a rischio la libera concorrenza per fare un piacere alle assicurazioni, mascherandola con gli interessi dei consumatori».