Presentazione del restauro del Crocifisso antico nella chiesa parrocchiale di Dolceacqua

13 febbraio 2014 | 10:10
Share0
Presentazione del restauro del Crocifisso antico nella chiesa parrocchiale di Dolceacqua

La manifestazione, prevista già lo scorso 18 gennaio, era stata sospesa a causa della gravità degli eventi alluvionali in atto nella nostra regione proprio in quei giorni

Si svolgerà sabato 15 febbraio, alle ore 15,00, nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio abate in Dolceacqua la presentazione del restauro di un singolare crocifisso ligneo quattrocentesco, eseguito da uno scultore ponentino sino ad oggi sconosciuto.  
La manifestazione, prevista già lo scorso 18 gennaio, era stata sospesa a causa della gravità degli eventi alluvionali in atto nella nostra regione proprio in quei giorni.
Il parroco Don Alessio Antonelli introdurrà gli interventi del restauratore Riccardo Bonifacio – esecutore del recupero del manufatto – e di Francesca De Cupis, funzionario di zona della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria, che ha diretto il restauro e studiato l’opera dal punto di vista storico e attributivo.
Una vicenda davvero curiosa, quella del nostro crocifisso: per anni è rimasto celato nel sottotetto della parrocchiale,  forse non del tutto casualmente visto che anche in altre chiese in ambito diocesano –a Sasso, ad esempio – sono stati rinvenuti crocifissi antichi collocati  nella stessa area della chiesa, dopo essere stati sostituiti con opere più moderne.  Dopo il fortuito ritrovamento, il  parroco Don Antonelli ha maturato l’idea del restauro, in sinergia con l’Ufficio per i Beni Culturali diocesano, diretto da Mons. Umberto Toffani. Il recupero dell’oggetto voleva essere non solo estetico ma anche devozionale: ecco perché l’opera sarà definitivamente collocata in una cappella laterale della parrocchiale, e restituita alla venerazione dei fedeli. Il progetto ha trovato un provvidenziale aiuto anche nel contributo assegnato dalla Compagnia di San Paolo di Torino, attraverso il bando “Tesori Sacri 2013”, l’iniziativa con cui la fondazione bancaria supporta le attività di restauro condotte su beni mobili ecclesiastici di particolare pregio artistico, situati nelle chiese delle regioni Piemonte e Liguria. 
Dal punto di vista storico-artistico, il ritrovamento permette di aggiungere un ulteriore tassello alla ricostruzione dell’attività delle botteghe di scultori locali che, tra XIV e XV secolo, si dedicarono a questo particolare genere figurativo, ben indagato negli ormai trentennali studi degli storici dell’arte Franco Boggero, Massimo Bartoletti e Fulvio Cervini. 
La popolazione è cordialmente invitata a partecipare alla manifestazione.

Valentina Silvia Zunino