“Non esente da ticket per visita odontoiatrica”, considerazioni di un giovane disoccupato

Sono a scriverle la presente, mio malgrado, per lamentare quella che ritengo un’ingiustizia. Sono un ragazzo di 27 anni che, come molti, si ritrova disoccupato. Ho la fortuna di avere dei genitori che mi aiutano grazie a Dio. Ebbene proprio questo aiuto sembra essere un handicap se si vuole usufruire dei servizi di base. Le spiego: mi sono recato dal mio medico di base per continui problemi alla gola. Il mio medico ha constatato che sarebbe bene fare una visita odontoiatrica e mi ha rilasciato un’impegnativa con la quale pensavo di usufruire dei servizi dell’Asl. Ho quindi contattato il Cupa per fissare un appuntamento. Il Cupa mi ha fornito il numero degli ambulatori di Sanremo e di Imperia perchè solo tramite loro si può fissare un appuntamento. Chiamati entrambi i centri mi viene detto che per usufruire del servizio dovrei essere esente da ticket. Mi informo quindi presso lo sportello Asl per ricevere l’esenzione e qui scopro che non mi spetta.

Non ho diritto appunto perchè sono nel nucleo familiare con i miei genitori e superiamo il reddito minimo. Tengo a precisare che non navighiamo nell’oro (mia mamma è impiegata e mio padre pensionato). Ora, io non pretendevo che tale servizio mi fosse fornito in maniera gratuita, ma credevo di poter pagare un ticket ad un costo ragionevole, come succede per molte altre visite, ma purtroppo questa possibilità pare preclusa per chi non è del tutto esente, pertanto mi ritrovo a dover chiedere aiuto nuovamente ai miei
genitori gravando sul bilancio familiare. Ripeto: io sono fortunato ad avere loro, ma questa, onestamente mi sembra una grave mancanza dei servizi di base che spinge molte persone a trascurare una cosa molto importante come la salute, perchè purtroppo, i costi per questo tipo di cure non sono da poco e spingono molti a rimandare un piccolo problema che poi potrebbe trasformarsi in uno grosso.