Il Festival di Sanremo 2014 officina politica o kermesse canora
Sanremo 2014 a poche ore dal suo inizio, con i suoi presentatori e con le “pagliacciate” di Beppe Grillo, vedrà anche la presenza delle mogli dei due Marò del S. Marco, detenuti ingiustamente da due anni in India.
Il festival, un tempo canoro, è diventato un enorme salotto, dove le canzonette si mescolano con la politica, ovviamente di sinistra, e la stessa politica con drammi personali o famigliari che meriterebbero una certa privacy.
Invece si fa una miscellanea di tutto e il contrario di tutto, solo per fare "cassetta" per avere una maggiore visibilità da parte degli italiani, e di questo la Rai è maestra.
L’Ente Pubblico, che con i suoi servizi giornalistici fa credere agli italiani quello che lei vuole, che taglia e censura notizie a suo piacimento, con la presenza delle mogli dei Marò al Festival, vorrebbe far credere che il Governo Italiano si stia mobilitando per riportare a casa i nostri militari, ma in realtà in questi due anni nulla è stato fatto ed ora rischiano la pena di morte.
Una Rai che permette la presenza di un gay dichiarato, Rufus Wainwright, che grazie ai soldi pubblici, e a quelli del canone paga profumatamente Fabio Fazio e Luciana Litizzetto, merita che l’indice di ascolto si riduca ai minimi termini, un Festival da boicottare e quindi non sicuramente degno delle cronache giornalistiche presenti in Tv e sulla stampa nazionale.
Comunicato congiunto
Coordinamento Regione Liguria
Federazione Provinciale di Genova
Federazione Provinciale di Savona
Alternativa Tricolore