Francesca Drioli, cantautrice di Bordighera, “La cantante di Padre Pio”

5 febbraio 2014 | 20:50
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Francesca Drioli, cantautrice di Bordighera,  “La cantante di Padre Pio”
Francesca Drioli, cantautrice di Bordighera,  “La cantante di Padre Pio”
Francesca Drioli, cantautrice di Bordighera,  “La cantante di Padre Pio”

Venerdì, a Milano, sarà presentato un disco nel quale compare anche un suo pezzo da lei scritto in inglese: “Dreams”. La musica è di Gianni Cagliano e la produzione di Athos Poma

Qualcuno l’ha definita "La cantante di Padre Pio". Francesca Drioli, cantautrice di Bordighera, al santo di Pietralcina che è vissuto a San Giovanni Rotondo, deve molto. La vita. La madre Angela, dopo il primo figlio, era rimasta sterile. Nessuna cura e nessun tentativo di avere un’altra gravidanza aveva sortito effetti. Poi era stata da Padre Pio chiedendogli di poter avere altri figli: ne arrivarono tre. Angela divenne in seguito terziaria francescana e la figlia Francesca ricevette la prima comunione dal Santo con le stimmate.

La Drioli, fin da bambina, è sempre stata nel mondo dello spettacolo. prima come ballerina, quindi come coreografa. Coltivando insieme il canto, altra sua grande passione. Successivamente ha cantato un po’ in tutta Italia, e all’estero, tenendo concerti in teatri e piazze, oppure cimentandosi nel piano-bar. Ha scritto anche diverse canzoni. In passato si è esibita con il nome d’arte Herodes. <Ma l’Erode re cattivo – spiega – non c’entra niente. Si trattava soltanto di un omaggio al mio maestro di canto che si chiamava Erode>.

Venerdì, a Milano, sarà presentato un disco nel quale compare anche un suo pezzo da lei scritto in inglese: <Dreams>. La musica è di Gianni Cagliano e la produzione di Athos Poma.

– Francesca, parlaci di questa canzone.
<Un pezzo molto ballabile che piacerà soprattutto ai giovani. In esso si parla di sogni ma anche, e questo è ancora più importante, di come questi a volte diventino realtà>.
– Quali sono i tuoi gusti musicali?
<Amo sia la musica leggera che la musica classica. Adoro Elton John e Johnny Halliday. Ho anche una passione per Tchaichowskji che mi ricorda tanto quando ballavo e insegnavo danza. Sulle sue note ho preparato molte coreografie. Anche Chopin è nel mio cuore>.
Altra passione, gli animali. <Ho tre cani – racconta -. Sono i miei tre piccoli angeli custodi, Josty, Chicca e Haika. Mi impegnano parecchio e riempiono molto la mia vita>.
Francesca Drioli ha anche girato un film della Walt Disney, <Condorman>. Nel cast c’erano Anthony Hopkins, Barbara Carrera, David Pontremoli. Ha anche ricevuto per due volte il premio <Sanremo International Artistic Awards>, nel 2011 e nel 2013, a dicembre.

Programmi? <Speriamo che questa canzone abbia il giusto riconoscimento. Ora vedremo di promuoverla al meglio>.
Prima di congedarci, inevitabile chiederle un ricordo di San Pio. <In estate con la mia famiglia – racconta – nei mesi estivi trascorrevamo lunghe vacanze a San Giovanni Rotondo. La sua era una presenza abituale. Andavamo alle messe da lui celebrate. Spesso lo incontravamo nel corridoio quando lui andava in sacrestia. Posso dire che mia madre era una sua prediletta. C’era chi attendeva anche settimane e mesi e doveva prenotarsi per potergli baciare la mano. Una volta vidi Alberto Sordi, altre Achille Campanini e altri artisti dello spettacolo. Ricordo ancora quando mi somministrò la prima comunione. Quando alzò l’ostia e  avevo vicinissima la sua stimmate. E sono stata anche confessata, da lui, diverse volte. Quando morì andai ai suoi funerali>.