E’ accaduto il 13 febbraio 1814, quando Pio VII si fermò in preghiera nella chiesa della Annunziata

Il Santo Padre era di ritorno da Fontainbleau, dove Napoleone lo aveva rinchiuso in prigione, prima di costringerlo a firmare un Concordato.
Il 13 febbraio 1814, fu un grande giorno per le genti del ponente ligure.
Papa Pio VII, al secolo Barnaba Gregorio Chiaromonti, reduce dal suo esilio in terra di Francia, provenendo da Fontainebleau, avendo pernottato a Sanremo, presso la famiglia del Duca Borea d’Olmo, proseguì il suo viaggio verso Roma attraversando le nostre terre. Fermatosi a Bussana, il marchese Lercari lo ospitò nella sua villa (Villa Spinola), offrendogli un rinfresco innaffiato dal rinomato vino “moscatello” che Pio VII lodò per la sua eccellente qualità.
Successivamente si recò presso il Santuario nella Chiesa Grotta della Madonna dell’Annunziata dove si fermò in preghiera.
Proseguì poi, in processione, verso il centro del Borgo marinaro di Arma, dove era stato preparato un palco sormontato da una grande Croce, opera dei carpentieri navali armesi, e qui benedì i defeli giunti da tutti i paesi vicini.
Dopo la sua Santa Benedizione, il Santo Padre, scortato da militari francesi proseguì con il suo seguito per le vie antiche di Arma, per giungere al greto del torrente Argentina, nei pressi della foce, dove, guadando il corso d’acqua su una portantina, venne accolto dalle genti di Riva e Castellaro.
Narrano le cronache d’allora, che nel luogo dove predicò Pio VII, che ricordiamo era stato arrestato da Napoleone e costretto a firmare il concordato di Fontainebleau, malgrado lo stesso Papa lo avesse incoronato Imperatore, la gran Croce, vi rimase per molti anni, come segno di fede a ricordo di questo grande evento avvenuto nel piccolo centro marinaro, tanto che la zona venne in seguito chiamata “località Croce”.
La Chiesa Grotta dell’Arma, eletta a Parrocchia nel 1153, per lungo tempo servì alle genti della “Costa Armedana” ed a quelle di Arma, come luogo di culto e punto di incontro delle comunità locali.
Successivamente, con l’aumento della popolazione, la Chiesa grotta non poteva accogliere tutti i fedeli ed il Consiglio degli Anziani di Arma decise, nel 1817, dopo soli tre anni dal passaggio del Pontefice, la costruzione di una nuova chiesa, scegliendo come luogo la “località Croce”, dove si era fermato il Santo Padre, e nel centro del Borgo, venne eretta la nuova Chiesa intitolata a San Giuseppe, prospiciente la strada nazionale Aurelia, chiesa che da quasi 200 anni, dopo il passaggio del Papa, accoglie la popolazione