Deragliamento di Andora: il ministro Lupi incontra i sindaci e la Regione/ FOTO, AUDIO E VIDEO

7 febbraio 2014 | 10:14
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Deragliamento di Andora: il ministro Lupi incontra i sindaci e la Regione/ FOTO, AUDIO E VIDEO
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“La riunione riguarda la rimozione la frana e il ripristino del collegamento fino a Ventimiglia entro le 6 settimane previste, e lo sblocco immediato per la realizzazione del cantiere del raddoppio ferroviario”- ha dichiarato il ministro Maurizio Lupi

Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi è giunto in tarda mattinata ad Andora, per un sopralluogo sul luogo del deragliamento dell’Intercity 660, avvenuto tra Cervo e Andora il 17 gennaio scorso a causa di una frana che si è distaccata dal declivio sovrastante il binario, che ha determinato l’interruzione del traffico ferroviario. Presenti anche i rappresentanti delle province di Imperia e Savona e gli assessori regionali Raffaella Paita, Renata Briano ed Enrico Vesco.

Prima del suo arrivo ad Andora, il ministro ha sorvolato l’area del deragliamento a bordo di un aereo della guardia costiera.

Dopo il sopralluogo seguirà un incontro a porte chiuse tra il ministro e gli amministratori del territorio, in cui si farà il punto sull’avanzamento dei lavori di rimozione della frana e il successivo ripristino del normale traffico ferroviario e sulla realizzazione del completamento del raddoppio ferroviario della linea Genova-Ventimiglia, nel tratto compreso tra Finale Ligure e San Lorenzo al Mare.

“Faremo una riunione tecnica non solo perché si rimuova la frana al più presto e si ripristini il collegamento fino a Ventimiglia entro le 6 settimane previste, ma perché si sblocchi immediatamente la realizzazione del cantiere del raddoppio ferroviario”- ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi al suo arrivo ad Andora – “Siamo in una situazione paradossale: ci sono i soldi, ci sono le risorse, ci sono le imprese e i lavori sono fermi da sei anni”.

“I tempi di realizzazione del raddoppio nella tratta già prevista sono di due anni dall’inizio dei lavori, non uscirò dalla riunione se non saprò quando iniziano i lavori”- ha proseguito il ministro Maurizio Lupi – “sentiremo il tribunale, la Prefettura, affinché il cantiere si sblocchi e partano i 240 milioni destinati per i primi 16 chilometri. Poi occorrerà ragionare per la messa in sicurezza di tutto il tratto ferroviario, da La Spezia fino a Ventimiglia: a tal proposito abbiamo chiesto la settimana a Ferrovie dello Stato di presentarci il progetto la mappa degli interventi".

La rimozione del treno avverrà via mare: ad occuparsene sarà l’Impresa Vernazza di Genova: "Il tempo previsto per tutte le operazioni è di 18 giorni al massimo" – dichiara il ministro Lupi – "occorrono 15 giorni per le normali procedure legate alle autorizzazioni, verificheremo se questo tempo potrà essere accorciato, sempre garantendo il rispetto della sicurezza e delle norme. Occorrono poi 3 giorni di mare calmo per la navigazione della chiatta da Genova ad Andora e 3 giorni al massimo per rimuovere il treno".

"Non avere il completamento del raddoppio significa vanificare anche il lavoro dove il raddoppio è innestato”- ha affermato il presidente della provincia di Savona, Angelo Vaccarezza – “abbiamo un tratto da Finale Ligure a San Lorenzo al Mare dove il treno viaggia per lunghi tratti a binario unico, di conseguenza non solo abbiamo il problema amplificato nel caso di una frana, ma in circostanze normali il treno attraversa i centri abitati: sono stato per 10 anni sindaco di Loano, una città non lunghissima che ha 7 passaggi a livello che tagliano la città, per cui i loanesi passano una settimana all’anno in coda al passaggio a livello. Aspettiamo ormai da decenni un investimento pubblico in questo territorio, l’ultima volta che abbiamo visto soldi pubblici sono stati per l’autostrada, credo che sia arrivato il momento del trasporto su rotaia”.

“Il tratto San Lorenzo al Mare è già finanziato. E’ però avvenuto un contenzioso tra Rfi e Ferrovial, a seguito del quale Rfi ha riappaltato tutti i lavori”- ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaella Paita – “ma in atto c’è ancora una lite tra Rfi e Ferrovial che riguarda la consegna di alcune aree, ed è ciò che ha rallentato fortemente i lavori nell’ultimo anno. Se il tribunale riesce a dirimere in breve tempo la questione, potremmo ripartire e completare l’opera almeno nel 2015”.

Per quanto riguarda il secondo tratto in cui dovrà essere realizzato il raddoppio ferroviario, Finale Ligure-Andora, il ministro Paita ha affermato: “C’è stato un lungo dibattito tra i Comuni per raggiungere un accordo in merito alla collocazione delle stazioni: la Regione Liguria è intervenuta con un’azione di sintesi, siglando un controllo d’insieme, il progetto definitivo è pronto, siamo in attesa dei finanziamenti nazionale, per un’opera strategica anche a livello internazionale. Per realizzare la seconda parte del progetto servono 1.500 milioni, per ora abbiamo avuto la disponibilità a ragionarne, ma nulla di definitivo. Questa è un’occasione per riproporre la questione con il ministro”.

Dal notiziario di Radio Riviera24.it (LINK) l’intervista al presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza (ASCOLTA)

Dal notiziario di Radio Riviera24.it (LINK) l’intervista alL’assessore regionale Raffaella Paita(ASCOLTA)

INTERVISTA AL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE MAURIZIO LUPI



L’INCONTRO DEL MINISTRO CON GLI AMMINISTRATORI DEL TERRITORIO

INTERVISTA ALL’ASSESSORE REGIONALE AI TRASPORTI, ENRICO VESCO

INTERVISTA AD ANGELO VACCAREZZA, PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI SAVONA



INTERVISTA ALL’ASSESSORE REGIONALE ALLE INFRASTRUTTURE, RAFFAELLA PAITA

FOTOSERVIZIO DI ALESSANDRO DEL VENTO